In Valle d’Aosta polveri dal deserto del Sahara
Con la complicità dell’anticiclone centrato sull’Europa centro-occidentale che la settimana passata ha generato ondate di caldo anomalo e umido, la Valle d’Aosta è stata raggiunta da polveri provenienti dal deserto del Sahara. A renderlo noto è l’agenzia regionale Arpa, che nella mattina dello scorso mercoledì 23 agosto ha registrato nel proprio sito di Courmayeur-Entrèves una concentrazione media giornaliera di PM10 (ndr, polveri fini) pari a 60 µg/m3; il dato supera per la quarta volta il valore limite dall’inizio del 2023 e si affianca ai numeri elevati di Etroubles (37 µg/m3) e La Thuile (25 µg/m3).
“A causa di tale particolare condizione meteorologica, nelle giornate estive il vento proviene da est nelle ore diurne e può trasportare polveri fini dalla Pianura Padana che, se nelle ore notturne la ventilazione è scarsa, possono accumularsi nei bassi strati atmosferici – spiegano gli esperti -. Inoltre, l’anticiclone nel suo spostamento può catturare polveri desertiche e condurle a latitudini più elevate”.
L’effetto della presenza di polveri fini di origine sahariana è stato evidente anche ad Aosta, dove il cielo ha assunto e mantenuto un aspetto “lattiginoso”; il PM10 ha poi toccato terra alle 14,00 circa, in concomitanza con l’aumento delle concentrazioni di particolato grossolano, rimaste a oscillare attorno ai 45 µg/m3) anche l’indomani, giovedì 24 agosto.
“Le polveri desertiche arrivano alle nostre latitudini grazie a masse di aria che viaggiano molto in alto, anche sopra i 4 mila metri, e che poi discendono arrivando più facilmente e più velocemente in montagna – chiarificano ancora da Arpa -. Qui esse si depositano su neve e ghiaccio e, avendo colorazione scura e assorbendo la radiazione solare, contribuiscono ai processi di fusione già intensi a causa delle temperature”.
A oggi, lunedì 28 agosto, il ricambio di aria e le continue precipitazioni hanno portato a una sensibile diminuzione della concentrazione di polveri fini nell’atmosfera, stabilizzatasi a valori standard inferiori ai 25 µg/m3; la qualità dell’aria in data odierna è ottima o buona su quasi tutto il territorio regionale, con le sole eccezioni dei dintorni di Courmayeur, Aosta e Verrès dove essa risulta accettabile. Mentre domani, martedì 29 agosto, sono previsti lievi peggioramenti nella Plaine, sul fondovalle e nell’area del Parco nazionale del Gran Paradiso, nella giornata di mercoledì 30 agosto i dati si confermano invariati e tendenzialmente positivi.