Raccolta rifiuti: i sindaci preoccupati per l’aumento dei costi
Salgono le tariffe di conferimento per i Subato nel centro trattamento rifiuti di Brissogne che “seppur giustificate” si “traducono in un aumento per i cittadini dei costi della raccolta differenziata”. A spaventare i sindaci non sono solo le nuove tariffe – da 138 a 151,07 euro a tonnellate per i rifiuti indifferenziati e da 66,50 a 77,7 euro a tonnellate per i rifiuti differenziati – ma il futuro della discarica di Brissogne, che stando alle ultime previsioni dovrebbe esaurirsi con il 2031.
“Il discorso dei rifiuti è il problema più grande che ci troveremo ad affrontare da qui a qualche anno” dice il sindaco di Gressan Michel Martinet. “Non so se sarà la tomba o il patibolo per gli enti locali” aggiunge il primo cittadino di Saint-Christophe Paolo Cheney.
La delibera della Giunta regionale ha ricevuto a maggioranza il parere positivo dell’Assemblea.
Anche per l’anno 2024, al superamento di una percentuale di frazione estranea, variabile in funzione del flusso di raccolta, al rifiuto verrà applicata la tariffa di 215 euro a tonnellata. La differenza fra i 151 e i 215 euro sarà suddivisa fra i subato che meglio differenziano, così come chiesto dai sindaci. Quest’ultimi chiedono anche di portare dal 30 al 40% la percentuale di frazione estranea.
Nel parere formulato oggi viene poi espressa la “grande preoccupazione per il futuro del centro trattamento dei rifiuti di Brissogne” chiedendo alla Regione il coinvolgimento degli enti locali nella condivisione delle strategie “nel momento in cui non sarà più possibile conferire i rifiuti” nella discarica.
“Se dovessimo in futuro portare fuori i rifiuti – evidenzia ancora Martinet – non so a che costi arriveremo. Una riflessione forte va fatta e l’abbiamo chiesto”.