Skyway Monte Bianco la prima funivia rotante carbon neutral d’Europa
Skyway Monte Bianco diventa la prima funivia rotante in Europa a raggiungere la carbon neutrality. L’annuncio arriva con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2023, dove si evidenzia come tutte le emissioni dirette e indirette di gas serra siano state compensate grazie a un progetto di riforestazione realizzato in collaborazione con la società benefit Tree-Fair.
L’impatto ambientale della funivia è stato controbilanciato attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati dal PEFC Italia, pari a 41 tonnellate di CO2 equivalenti. Questi crediti sono stati generati da attività di gestione sostenibile del bosco, come il mantenimento, la conversione ad alto fusto e la protezione dal rischio d’incendio, in aree boschive del Nord Italia.
“Raggiungere la carbon neutrality rappresenta un traguardo fondamentale per Funivie Monte Bianco, che si impegna a proteggere l’ambiente alpino fragile e a promuovere la sostenibilità in tutta la catena del valore”, afferma Federica Bieller, Presidente di Funivie Monte Bianco. “Skyway Monte Bianco è stato progettato per minimizzare l’impatto sulla natura alpina, utilizzando tecnologie all’avanguardia e fonti energetiche rinnovabili. Da anni sosteniamo progetti per la tutela del ghiacciaio e oggi vogliamo estendere questa visione a tutti i nostri partner e fornitori, affinché gli effetti positivi si riflettano non solo sull’ambiente, ma anche sulla comunità”.
Parallelamente, Funivie Monte Bianco ha avviato un processo di misurazione delle emissioni indirette dell’intera catena del valore, ottenendo la certificazione secondo il protocollo internazionale GHG Protocol.
“Il raggiungimento della carbon neutrality segna un risultato di grande rilievo per Funivie Monte Bianco, che considera la sostenibilità il pilastro fondamentale della propria visione aziendale”, si legge in una nota. Già nel 2018, l’azienda era stata la prima in Italia nel settore degli impianti a fune a redigere un Bilancio di Sostenibilità, strumento fondamentale per monitorare le prestazioni ambientali e sociali e individuare strategie di miglioramento.
Guardando al futuro, la società sta lavorando a un ambizioso Carbon Management Plan per ridurre ulteriormente le emissioni entro il 2030. Tra le azioni concrete in programma ci sono la promozione di buone pratiche nella filiera produttiva e iniziative di sensibilizzazione ambientale rivolte ai propri stakeholder. Una delle priorità è l’elaborazione di una policy di Green Procurement che integri logiche ESG (ambientali, sociali e di governance) nei criteri di selezione di fornitori e partner.