Al Vallone del Grauson “sbancamento abusivo e illegittimo”
Anche il Comune di Cogne ha reagito questa mattina alla scoperta dello sbancamento “abusivo e illegittimo” avvenuto nei pressi delle baite di Ecloseur per opera di un mezzo meccanico. “Il fatto è stato immediatamente denunciato dallo Stesso Ente alle preposte Forze dell’Ordine che sono già intervenute per i sopralluoghi di rito – spiega il Comune – si farà tutto quanto in potere per individuare e punire gli autori dello sconsiderato gesto”.
Lo stesso Comune di Cogne ribadisce la sua “convinta e più volte già espressa contrarietà alla costruzione di una strada nel Vallone del Grauson sottolineando inoltre che nessun progetto per la costruzione della stessa è stato mai presentato c/o i competenti uffici comunali. I fatti avvenuti e denunciati in questi giorni sono pertanto abusivi, illegittimi e non autorizzati”.
Il Comune di Cogne ci tiene quindi a rammentare che è “vittima di questa azione deliberata, abusiva e illegale e che eserciterà qualsiasi azione in suo potere per tutelare i propri interessi e la propria immagine nei confronti sia degli autori dello scellerato gesto sia nei confronti di chi continua a diffamare l’ente pubblico riportando menzogne e falsità e, cosa ancora più grave, accusando l’ente stesso di connivenza o favoreggiamento rispetto a queste azioni abusive, illegittime, non autorizzate e contrarie alla legge”.
Vallone del Grauson, di notte “spunta” una strada e il Comitato insorge
“È passato un anno dall’invio delle lettere di richiesta di concessione della servitù per la costruzione di una strada che porterà al piano dell’Ecloseur e alle Cascate di Pila, attraversando uno dei luoghi più belli e incontaminati di Cogne, il Pian della Cretetta, limite del Vallone del Grauson, Sito di Interesse Comunitario, ed è passato un anno dalle 30mila firme raccolte dal Comitato per la Salvaguardia del Vallone del Grauson contro questo progetto su change.org Dopodiché: silenzio. Ma nel silenzio, senza una procedura pubblica avviata, senza espropri, senza autorizzazioni, la strada “si è fatta da sola”.
Il Comitato “Salviamo il Vallone di Grauson” torna a farsi sentire per denunciare “un altro pezzo di scempio: “stavolta qualcosa di più delle tracce degli pneumatici che passando e ripassando creano solchi e sfregiano la prateria alpina. Stavolta si lavora con un mezzo attrezzato, portato sul luogo di notte, per non farsi vedere (la vergogna, quella forse è rimasta). Un altro pezzo di strada, quello che favorisce la discesa dei mezzi motorizzati dal Pian della Cretetta alle baiet di Ecloseur, al fiume, al ponte. Eccolo, una ferita di grigio nel verde intenso dei prati, dei larici, dei pini. Nel silenzio. Senza che nessuno intervenga, senza che gli abitanti di questi luoghi colmi di bellezza che la sorte ha loro assegnato dicano nulla”.
Si tratta di uno “sbancamento” che secondo il comitato anticipa la realizzazione di una strada percorribile da auto verso il vallone del Grauson. “Questo atto vandalico è solo l’ultima di una serie di azioni che contrappone il Comitato Salviamo il Vallone del Grauson al Comune di Cogne e al Consorzio di Miglioramento Fondiario”.
Il Comitato Salviamo il Vallone del Grauson, le migliaia di persone, uomini e donne, sensibili alla bellezza della valle di Cogne e alla tutela ambientale, “non intendono arrendersi di fronte alla violenza di tale scempio, una ferita di grigio nel verde intenso dei prati, dei larici, dei pini. Semplicemente una vergogna, per tutti e di tutti: non abbiamo ruspe, certo, ma abbiamo l’amore per queste montagne, queste valli, per questa Terra. E soprattutto, non cerchiamo il favore delle tenebre, anzi, porteremo alla luce del sole quello che sta succedendo, qui, nel silenzio complice di molti”.