Venti nuovi ciliegi ai piedi del Monte Bianco
Dall’incontro tra la società Flowe e il progetto “Wanderlust Vision” del content creator Tudor Laurini nasce la “Wanderlust Experience Monte Bianco”, l’esperienza sostenibile in quota che ha regalato ai cinque utenti più attivi dell’app Flowe una due giorni tra attualità e ambiente a Courmayeur.
L’ultima tappa sul Monte Bianco è stata resa totalmente a impatto zero prevedendo di neutralizzare le 2,14 tonnellate di anidride carbonica emesse dall’evento attraverso il sostegno ad attività nature based tra cui la riforestazione in Guatemala: grazie agli studi condotti da ZeroCO2, il consumo di cibo e bevande, l’utilizzo di gadget e le esigenze di mobilità dei fruitori verranno compensati piantando alberi da frutto e forestali in sistemi agroforestali gestiti da comunità e famiglie locali. Inoltre, la società benefit e BCorp parte del gruppo Mediolanum Flowe ha scelto di dare il proprio supporto al progetto “Save the Glacier” di Skyway attraverso la piantumazione di un ciliegio ai piedi del Monte Bianco per ogni ospite presente per un totale di venti nuovi alberi capaci di mitigare almeno in parte l’effetto del riscaldamento globale.
La “Wanderlust Experience Monte Bianco” ha visto anzitutto l’esibizione di Dj set in esterna eseguita a ben 3466 metri di altezza da Laurini, influencer da quasi 1 milione di followers su Instagram in arte conosciuto come Klaus che ama servirsi della propria musica appositamente per raccontare luoghi e persone in una duplice valenza sociale e culturale.
Altri quattro mentori hanno poi guidato lo svolgimento dell’experience di rispetto e sostenibilità dei partecipanti con l’obiettivo di diffondere l’importanza cruciale per il Pianeta di ogni piccolo gesto di impegno quotidiano nella riduzione del proprio impatto ambientale. Michele Freppaz, nivologo e professore di pedologia presso l’Università degli Studi di Torino, ha accompagnato i presenti lungo una escursione alla scoperta della neve e dei suoi fiocchi, arricchita da approfondimenti su ruolo e significato della montagna quale ecosistema da salvaguardare e spazio contemplativo e rigenerante. Mentre il bikepacker Omar Martinello si è cimentato in una dimostrazione interattiva volta a comparare la longevità della Terra con la mortalità degli esseri viventi, il grafico Corrado Musmeci di Fontegrafica ha proposto ai partecipanti un workshop creativo di sensibilizzazione sulla sostenibilità di un prodotto stampato durevole nel tempo. In chiusura, Guido Cencini, forestry strategist di zeroCO2 ha voluto incoraggiare gli ospiti a coltivare la propria connessione con la natura anche attraverso il semplice tocco della neve o della terra.