Aosta ed il Consiglio “fantasma”. All’ordine del giorno c’è un solo atto (e di minoranza)

19 Gennaio 2024

All’inizio, era la primavera del 2021, il primissimo gesto, con l’opposizione del Consiglio comunale di Aosta a disertare la IV Commissione sul bilancio previsionale 2021/23. Poi il doppio “strappo”: l’abbandono dell’aula in aperta polemica con la maggioranzasul finire del luglio 2023 – seguita a stretto giro da una conferenza stampa. Sul tavolo il j’accuse alla maggioranza stessa e alla Giunta Nuti: “Siamo perennemente censurati in Consiglio”.

Ora, all’orizzonte, un nuovoAventino”. Anzi, forse sarebbe meglio parlare di un “Consiglio fantasma”. Infatti, tra gli atti all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale – convocato per il 24 e 25 gennaio – ce n’è soltanto uno: una mozione di Forza Italia dal titolo “Revisione delle aliquote Imu”. E basta.

L’opposizione punta il dito: “Senza di noi saltano i Consigli”

Il perché lo spiega Giovanni Girardini, capogruppo del La Renaissance: “Ad ogni Consiglio, come opposizione, presentiamo tra le 40 e le 45 iniziative. Ci ‘spolmoniamo’ a forza di parlare ma è come farlo con i muri, non abbiamo nessun riscontro se non in rarissime situazioni. Con questo gesto vogliamo dimostrare che se non ci fosse la minoranza i Consigli salterebbero quasi tutti. In questo mese non c’è una delibera, non vengono convocate le Commissioni. Spesso in ordine del giorno ci sono solo degli atti dovuti”.

Non solo. “Volevamo sottolineare come la maggioranza sia inoperosa, assolutamente poco propositiva e non usi il Consiglio comunale come dovrebbe: per dibattere, discutere, affrontare problemi – aggiunge Girardini –. Siamo sempre noi a proporre cose che ci vengono puntualmente rispedite al mittente. Quindi, questo Consiglio durerà cinque minuti. Lavoriamo instancabilmente da tre anni, con Consigli sempre pieni di argomenti. Il problema è che la maggioranza non è propositiva e non ha voglia di discutere ciò che proponiamo noi. E adesso ci sarà il silenzio”.

Ma non di sola “scaramuccia politica” si tratta, per il capogruppo de La Renaissance: “Quando in un Consiglio non si presentano delibere è perché non si va al di là di un’amministrazione puramente ordinaria, che lascio giudicare alla gente se fatta bene o male. Vuol dire che non vengono prese decisioni o scelte importanti da portate in Consiglio o nelle Commissioni prima. E questo la dice lunga”.

Dai banchi della Lega la posizione è simile: “Abbiamo preso atto che la maggioranza non ha fatto nulla – spiega il capogruppo in Comune Sergio Togni –. Se non facciamo niente noi questo è il risultato. In questi consigli o portiamo delle mozioni che ci vengono tutte bocciate o non c’è nessuna proposta. Alla fine, ci siamo fermati un attimo per mostrare questa situazione un po’ di impasse”.

“La scorsa settimana – dice ancora – abbiamo convocato la prima e la seconda Commissione su iniziativa dei consiglieri di opposizione per lavorare sulla semplificazione dei regolamenti comunali. Avevamo già portato due iniziative in aula, bocciate chiedendo a noi di fare le convocazioni. E alla fine le abbiamo fatte. Per il poco che può fare la minoranza almeno vogliamo stimolarli alla semplificazione. E oggettivamente i regolamenti comunali vanno semplificati, non è secondario”.

Lievemente diversa la posizione di Forza Italia – autrice infatti dell’unico punto all’ordine del giorno –, come spiega il capogruppo Paolo Laurencet: “Non eravamo così in linea con i colleghi di opposizione ma abbiamo deciso di dare un messaggio comune. Per noi, però, è importante parlare della riduzione delle aliquote Imu, ed è anche una questione di tempi. Da regolamento, nei primi mesi dell’anno il Comune deve approvare le delibere. Presentare questa mozione tra un mese sarebbe stato inutile. Quindi, da questo punto di vista non era differibile e abbiamo ritenuto di presentarla, non potevamo rischiare”.

“La macchina va avanti”

“Prendo atto di questa notizia – dice, interpellato, il sindaco di Aosta Gianni Nuti –. Immagino che i consiglieri saranno molto impegnati a trovare delle iniziative inedite per il mese prossimo. Posso capire che sia difficile rinnovare le proposte da un mese all’altro, ed è comprensibile una pausa di riflessione”.

Con un “però”: “La macchina amministrativa va avanti a pieno regime – aggiunge –, la Giunta è impegnata non solo sugli aspetti da affrontare per l’avvio dell’anno dal punto di vista amministrativo come l’approvazione del Piao (il Piano integrato di attività e organizzazione, ndr.) e per cominciare a spendere le risorse inserite nel bilancio previsionale approvato. Stiamo anche pianificando delle misure innovative per completare il quadro del programma di governo nel segmento di fine legislatura. Quindi, non solo non siamo inerti ma stiamo pienamente lavorando per la città. Certo che, con questo Consiglio, si perde purtroppo un pezzo di dibattito di cui l’aula è sovrana e luogo elettivo”.

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