Arvier Agile, il tempo stringe: ritardi e incertezze sul progetto da 20 milioni di euro
“Ritardi generalizzati, in alcuni casi anche piuttosto significativi”, tanto che il completamento del progetto Arvier Agile, nei tempi previsti dal PNRR, è tutt’altro che scontato. Crescono le preoccupazioni della sezione di controllo della Corte dei Conti sull’iniziativa che in Valle d’Aosta si è aggiudicata i 20 milioni di euro del Bando Borghi.
Timori che il collegio valdostano condivide anche con il Ministero della Cultura, determinati in primis da “un progetto iniziale dai contorni piuttosto sfumati e in buona misura incompleto, dunque, non definito anche nelle sue proiezioni realizzative procedurali e finanziarie”, di cui si è dovuto occupare una “struttura organizzativa già in criticità a gestire le attività ordinarie”.
A suffragare secondo la sezione di controllo della Corte dei Conti “l’indeterminatezza del progetto originario” sono le tre rimodulazioni progettuali adottate. Modifiche che hanno interessato tutte le 12 Azioni previste, sia sul fronte dei cronoprogrammi procedurali sia delle risorse finanziarie da destinare.
Ad oggi, quando manca un anno e mezzo al termine del progetto, come si legge nella relazione della Corte dei Conti, “sono ancora in corso da parte del Soggetto attuatore le verifiche circa l’effettiva percorribilità realizzativa” della Maison Luboz e del Museo del futuro alpino, che da sole valgono circa 9 milioni di euro.
Lo stesso soggetto attuatore segnala, ritardi in 7 Azioni su 12, mentre la Corte dei Conti ha rilevato alcuni ritardi di avanzamento finanziario anche in altre 4 Azioni. Al momento l’unica opera “cantierata” è lo Space LAB/SpaceT, intervento però, rileva ancora il collegio, “contenuto e residuale rispetto al valore dell’investimento complessivo”.
Nel corso dell’esercizio 2023 il comune di Arvier ha accertato e incassato 2.000.000 euro, pari a un’anticipazione del 10% dell’intero importo ammesso a finanziamento. Va un po’ meglio nel 2024: le somme accertate al 30 settembre scorso sono di 5,8 milioni di euro e gli impegni di 4 milioni circa, pari al 21% dell’intero finanziamento (a novembre sono stati incassati altri 4 milioni di euro, per un totale di 6 milioni). Sono state effettuate prenotazioni di impegno per 1,6 milioni di euro, mentre le somme pagate risultano “soltanto” pari a 884.307 euro, ovvero il 4,42% dell’intero finanziamento.