“Arvier agile”: sei nuove assunzioni per la gestione del progetto
Dopo alcuni mesi di stallo, il progetto “Arvier agile” inizia a muovere i primi passi avanti. L’iniziativa vincitrice dei 20 milioni di euro del bando ministeriale “Rigenerazione borghi” del Pnrr è infatti reduce dalla compilazione del nuovo Piano del fabbisogno di risorse umane, da poco inoltrato al Ministero per l’approvazione. Il documento si compone di sei diverse figure tra cui un istruttore tecnico – architetto o ingegnere civile -, un responsabile amministrativo dei fondi, due geometri e due project manager, l’uno con con esperienza decennale in pianificazione e coordinamento di percorsi di sviluppo locale e l’altro con esperienza almeno triennale in gestione di eventi, mostre e festival.
Le assunzioni
Il costo complessivo delle 6 assunzioni in programma ammonta a 975 mila euro, circa il 5% del totale del finanziamento ministeriale ad “Arvier agile”.
“Una volta ottenuta la validazione delle spese di reclutamento stabilite dal documento, potremmo procedere con la ricerca del personale previsto – spiega il sindaco di Arvier, Mauro Lucianaz -. Tali figure, eventualmente reperibili tramite il portale Inpa utilizzato nel resto dell’Italia, saranno inserite internamente al Comune per la gestione del progetto”.
Lo stato dell’arte dell’iniziativa
“Arvier agile” sta nel mentre proseguendo sulla propria linea di azione ed è pronto a presentarsi alla popolazione nel corso di una serata tuttora in via di organizzazione e pianificata nel mese di febbraio.
“Stiamo tuttora definendo nuovi partenariati pubblici, stabilendo comodati per i fabbricati da acquisire e adibire a poli ospitanti e predisponendo un incontro pubblico per spiegare iniziativa, adempimenti e bandi vari – continua Lucianaz -. Sono inoltre in atto numerose riunioni e interlocuzioni sia con l’apposito tavolo tecnico della Regione sia con il Ministero, ambedue aperti e disponibili a fornirci il loro pieno supporto nella risoluzione delle difficoltà”.
Nella prossima settimana, il Comune sarà coinvolto in un confronto con gli altri borghi aderenti al bando del Pnrr per la discussione collettiva delle differenti problematiche riscontrate nell’adempimento dei propri progetti e la condivisione di possibili soluzioni.