Courmayeur approva il rendiconto. E recupera oltre 500mila euro di evasione Imu
Il Comune di Courmayeur ha approvato il rendiconto di bilancio 2023. Ma, al centro della polemica ci finisce l’avanzo di amministrazione.
Tra le novità del documento contabile, c’è la quota di recupero dell’evasione dell’Imu. Quota non indifferente, come spiega in aula il vicesindaco Federico Perrin: “L’avanzo disponibile – ha detto – è interessante, e ammonta a 3 milioni 673mila 119 euro. Si sorregge sulle maggiori entrate e le minori spese. Verso fine 2023 abbiamo avuto maggiori entrate di tipo tributario per 923mila euro. Di queste, quasi 560mila euro derivano dal recupero evasione Imu. Al netto delle maggiori entrate l’avanzo scenda a circa 2,7 milioni”.
Ed è proprio l’avanzo libero – quello vincolato cuba invece a 892mila euro (e contiene la voce Pnrr per la riqualificazione dell’ex Hotel Ange), quello accantonato (con il Fondo crediti di dubbia esigibilità, le sanzioni dal Codice della strada e gli accertamenti Imu, Tari e del Servizio idrico integrato) a 1,7 milioni – a venire sonoramente contestato dall’opposizione.
“La serie di rendiconti approvati da questa amministrazione certifica la sistematica ed endemica incapacità amministrativa di questa Giunta alla pianificazione ed alla progettazione – ha detto il capogruppo di Esprit Courmayeur Stefano Miserocchi –. Avete regolarmente avanzi altissimi”.
Non solo: “In altre sedi si piange miseria ma qui, nero su bianco, si certifica l’opposto – ha attaccato ancora l’ex sindaco –. E questa, sin dall’insediamento, è la vostra firma. È un andamento che non può essere visto come positivo, e manca totalmente una risposta rapida alle esigenze del territorio”.
La replica arriva direttamente dall’attuale primo cittadino Roberto Rota, che difende l’operato della sua Giunta: “Gli assessori stanno lavorando benissimo, cercando di drenare risorse quanto possibile dai finanziamenti esterni. Non si può dire che questa Amministrazione sia incapace di spendere solo perché riesce ad avere soldi di terzi per fare interventi a Courmayeur. Si rasenta qualcosa di non giustificabile”.
E aggiunge, ad avvalorare la propria posizione: “Solo dal Bim abbiamo avuto finanziamenti incredibili, abbiamo 1,6 milioni dal Pnrr che ci sta impegnando tantissimo con i suoi dieci sotto progetti e rapporti costanti con il Ministero costanti. Il progetto Interreg si concluderà fra pochissimo con l’inaugurazione ciclabile verso Chamonix, altro progetto realizzato con risorse non comunali”.
Anche dalla maggioranza stessa – che vota compatta a favore del rendiconto –, l’avanzo dà qualche pensiero: “Non ci soddisfa appieno, ma è comunque inferiore a quello dell’anno scorso – ha detto il capogruppo di SìAmo Courmayeur André Savoye –. Contiamo che l’avanzo rappresenta il 10,37 per cento del rendiconto, ben al di sotto del 15,8 della media dei comuni valdostani. Poi ci sono questioni non facilmente prevedibili da calcolare, come il recupero delle risorse dell’Imu”.
Il rendiconto 2023 è stato approvato, in aula, con i dieci voti a favore della maggioranza e i due voti contrari del gruppo Esprit Courmayeur.