Courmayeur dà vita al nuovo marchio “Made in Courmayeur”
Prende il nome di “Made in Courmayeur” il nuovo marchio ideato dalla neo costituita Associazione produttori Courmayeur, che al momento riunisce sotto un comune scopo di promozione territoriale 6 produttori locali. Il brand, studiato ad hoc e derivante dalla controparte turistica della società in-house CSC, sarà funzionale a far conoscere e apprezzare le peculiarità locali a livello regionale, nazionale e internazionale.
“Lo scopo dell’iniziativa, alla quale la nostra amministrazione comunale darà pieno e aperto supporto, è quello di valorizzare, tutelare e diffondere le attività presenti nel nostro paese – racconta l’assessore Ephrem Truchet, occupatosi del progetto al fianco della consigliera Iris Voyat -. Come Comune ci occuperemo della ricerca e della pubblicizzazione di tutti i prodotti che fanno capo all’associazione oltre che della tutela e della salvaguardia dell’immagine di Courmayeur”.
Annunciato durante la seduta del Consiglio di venerdì 22 dicembre scorso, il marchio “Made in Courmayeur” sarà presentato nel corso di un evento in programma indicativamente nel periodo di Carnevale. Dopo il lancio ufficiale, potrà essere utilizzato per una serie di iniziative organizzate in paese o fuori Regione.
“Abbiamo in mente laboratori, workshop, corsi, concorsi e degustazioni nonché la partecipazione ad attività regionali ed extra regionali dove il nostro brand potrà essere spiegato al pubblico. – prosegue Truchet – Per il momento, l’ente conta soltanto sei soci ideatori, ma naturalmente crediamo che l’interesse dei produttori a farne parte crescerà così come il numero di affiliati”.
A oggi l’Associazione produttori Courmayeur limita la propria attività al settore agroalimentare, ma non è escluso che con il suo ampliamento non possa comprendere in futuro altri comparti attivi nella cittadina ai piedi del Monte Bianco.
“Le realtà locali come ristoranti, alberghi e negozi potranno commerciare e servirsi dei prodotti ‘Made in Courmayeur’ come forma di diffusione ulteriore alla clientela – conclude Truchet -. Così questi saranno una sorta di articolo promozionale non tanto a sé stante quanto piuttosto di tutto il territorio e dei suoi professionisti”.