Elezioni Valsavarenche: le priorità dei due candidati sindaco Georgy e Cerise

07 Novembre 2022

Volti nuovi e vecchie glorie si preparano a contendersi, durante la tornata di elezioni della prossima domenica 13 novembre, i titoli di sindaco e suo vice a Valsavarenche. Accanto alla lista “Ouhaentse” di Roger Georgy e Lina Peano, figura anche la rivale “Valsa” creata dal già ben assestato duo composto da Stefano Cerise e Andrea Benedetti.

“Ouhaentse”

A sostenere Georgy e Peano nella corsa elettorale da essi intrapresa nei rispettivi panni di sindaco e vicesindaca subentrano gli 8 consiglieri Stefano Chabod, Gisèle Clos, Teo Dayné, Luigino Jocollé, Luca Solferino, Claudio Vicari, Coralie Vicari e Nadir Vuillermoz.

“La nostra più ferma intenzione è quella di portare a compimento opere già avviate dalla precedente amministrazione al fine di scongiurare il rischio di perdita di investimenti e risorse derivanti da fondi ministeriali o regionali elargiti in passato nonché di aprirci a un impegno di compartecipazione di idee con residenti, commercianti ed eventuale minoranza per lo sviluppo e il compimento di interventi specifici e puntuali – dichiara Georgy -. Nostre urgenti prerogative saranno anche la ricostituzione di uffici e unità di ambito in un proficuo dialogo con Comuni limitrofi a noi accomunati dalle medesime difficoltà nella gestione del personale proprio personale, a oggi carente del circa 60% quanto a dipendenti fissi, e delle evidenti ripercussioni riscontrate sulla quotidianità comunale”.

Roger Georgy e Lina Peano

Il programma di Georgy e Peano

Accanto al sostegno economico a quelle associazioni che costituiscono il tessuto della società di Valsavarenche, la lista “Ouhaentse” confida di poter dedicare ampia attenzione anche al comparto dell’agricoltura attraverso iniziative mirate in collaborazione con i vari enti preposti atte a garantire la coesistenza di attività rurali e turistiche ambedue rispettose dell’ambiente e della natura.

“Oltre a sicuri investimenti su opere e infrastrutture di proprietà comunale con lavori di ordinaria e di straordinaria manutenzione, tenuto conto dell’aumento dei costi di combustibili da riscaldamento, ci impegniamo non soltanto nel garantire l’assegnazione pubblica di legname da focatico bensì anche nel verificare eventuali requisiti di riconoscimento nei termini di comunità energetica del nostro paese – illustra Georgy, senza mancare di citare anche una possibile riduzione delle imposte fiscali gravanti sui suoi concittadini -. Considerato poi che la posa della fibra ottica è quasi completata, ci proponiamo di attivarci presso quello che sarà il gestore delle infrastrutture per l’ampliamento e il miglioramento dell’attuale copertura dei servizi attualmente erogati, questi ultimi potenzialmente utili anche per incrementare quelle tecnologie di comunicazione divenute oramai imprescindibili per imprese e turisti”.

Importante per i candidati anche il focus sul turismo all’interno della vallata, che essi pensano di favorire grazie a un primo coordinamento con le realtà straniere d’oltralpe nonché grazie alla collaborazione sinergica con il parco nazionale del Gran Paradiso orientata alla trasformazione di Valsavarenche nel cuore operativo dell’Ente parco.

“Oltre alla alla valorizzazione di villaggi e patrimonio religioso, abbiamo previsto la ristrutturazione del rifugio Città di Chivasso con adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza e del vecchio edificio comunale con realizzazione di postazioni di smart-working – continua Georgy -. Se particolare attenzione sarà dedicata all’armonizzare il turismo invernale con infrastrutture per bambini e adulti, messa in opera dell’impianto di innevamento artificiale ed possibilmente un collegamento di viabilità sostenibile tra Ceresole Reale e il pianoro del Nivolet, non va dimenticata nemmeno la sua controparte estiva, sostenuta tramite interventi su edifici storici o caratteristici, zone sportive, sentieri escursionistici e percorsi di visita a sfondo culturale”.

La lista “Ouhaentse”

“Valsa”

Per essere fiancheggiati nella imminente corsa all’ultimo voto, invece, Cerise e Benedetti hanno optato per l’appoggio dei 7 supporters Josianne Dégioz, Sara Viola, Giulia Cauli, Stefano Marangoni, Didier Fiou, Alice Tommasoni e Martina Di Fede.

“Ci consideriamo una lista decisamente innovativa rispetto alla nostra opponente, dettasi convinta circa la volontà di proseguire sulla medesima linea della passata amministrazione, nonostante questo rischi di vanificare la bellezza del paese dimenticando peraltro persone e ricchezze territoriali per noi uniche – commenta Cerise -. Dal momento che ci consideriamo del tutto esenti da posizioni preconcette, qualora dovessimo ottenere la ovviamente sperata vittoria, ci preoccuperemo di relazionarci in maniera aperta e tranquilla con l’eventuale minoranza, con la quale ci troviamo divisi non tanto da opinioni e finalità differenti quanto piuttosto da una diversa modalità di lavoro per noi orientata al cosiddetto 4.0”.

Stefano Cerise e Andrea Benedetti

Il programma di Cerise e Benedetti

La modernità della lista “Valsa” risiede nella sua volontà di avviare forme di comunicazione quanto più possibile celeri e puntuali con gli abitanti che vivono nella valle e gli attori che invece vivono la valle, ipotizzando tavoli di dialogo e confronto permanenti con operatori turistici e professionisti del settore agricolo.

“Non desideriamo improvvisarci tuttologi e, riconoscendo la diversità e l’insufficienza delle competenze possedute da ciascuno di noi, vorremmo aprirci a un clima di incontro con residenti e commercianti più regolare e omogeneo – chiarisce Cerise -. Vogliamo davvero fare qualche cosa per cambiare la nostra vallata, approfittando anche di quelle opportunità non programmabili provenienti dai bandi ministeriali ed europei dei quali molti altri Comuni valdostani hanno beneficiato per interventi e progetti di una certa rilevanza”.

Nell’intenzione di incrementare e favorire la presenza turistica a Valsavarenche, la lista mette in campo azioni puntuali e promozione locale rese possibili da un app dedicata e dal miglioramento del sito web comunale.

“Sul versante del turismo invernale nostro tallone di Achille abbiamo in mente idee quali la creazione di un ice park e di uno snow park nonché la riqualificazione delle nostre piste da fondo tramite sistemi di innevamento artificiale che allarghino gli orizzonti temporali di fruizione delle piste site a 2 mila metri quota anche al mese di novembre – conclude Cerise -. Per ciò che concerne invece l’offerta estiva, puntiamo a una rivalutazione della zona del Nivolé che passi attraverso la sistemazione dell’acquedotto e la ripresa dell’attività dell’attualmente chiuso rifugio Città di Chivasso di proprietà comunale”.

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