L’annullamento del Tor de Gargantua? Per il Comune non è “colpa” dell’Aosta21k
L’annullamento dei Tor de Gargantua – di cui abbiamo parlato nel nostro dossier sulle martze a pià –? Non è avvenuto per “colpa” della sovrapposizione di date con la Aosta21K. La questione è emersa oggi in Consiglio comunale di Aosta. A sollevarla è stato Paolo Laurencet, capogruppo di opposizione in quota Forza Italia: “Quest’anno non ci sarà la 45ª edizione del Tor de Gargantua – ha detto –. Eppure, il calendario delle gare era già definito. L’Amministrazione comunale di Aosta e quella di Gressan hanno anche siglato un Protocollo d’intesa per lo sviluppo della collaborazione turistica, sociale e ambientale. Troviamo censurabile il comportamento del nostro Comune”.
Non solo: “Si è deciso di patrocinare e finanziare una manifestazione senza però informarsi prima di ciò che, lo stesso giorno, sarebbe avvenuto in un comune limitrofo e con il quale, giusto un anno prima, si è siglato un Protocollo d’intesa – ha aggiunto il consigliere azzurro –. Immaginiamo ci sia stata una mancata comunicazione. È vero che tenore delle gare può essere diverso, ma si tratta di una gara podistica, che può interessare gli stessi atleti. Creare manifestazioni del tutto simili in comuni limitrofi e con i quali esistono intese varie, lascia perplessi”.
L’impegnativa della mozione chiedeva di sviluppare forme di collaborazione “di modo che non debbano più ripetersi episodi incresciosi come quelli che hanno portato all’annullamento dell’edizione 2023 della storica corsa podistica del Tor de Gargantua di Gressan”.
In replica, la vicesindaca Josetta Borre ha spiegato: “In realtà – ha detto –, non c’è stato un vero e proprio annullamento del Gargantua. Anzitutto, non sono i due comuni ad organizzare le gare, ma la Pro loco da un lato e l’Atletica Calvesi per la nostra città. Quando è arrivato il momento di formalizzare le date, non è stato tenuto conto del fatto che la Aosta21k era stata inserita nell’elenco delle manifestazioni da presentare per il calendario Fidal il 13 aprile 2022. Quindi, un anno fa si era stata bloccata la data della Mezza Maraton”.
“L’unico interlocutore che può autorizzare il calendario è la Fidal – ha aggiunto Borre –, che aveva appunto annotato la MezzAosta un anno fa. Tra l’altro, una piccola difficoltà era nel fatto che, tranne lo scorso anno, il primo post-Covid, il Gargantua non è mai stato fatto l’ultima settimana di maggio”.
Insomma, chiude la vicesindaca, “Nessuno ha ‘rubato’ lo spazio a qualcun altro, né si sono inaspriti o sono mancati i rapporti tra i due comuni. Anche perché non sono questi enti ad organizzare le competizioni. Diciamo però che in Valle d’Aosta siamo ‘bravini’ a far combaciare gli eventi, soprattutto quelli sulla corsa e le martze a pià. Questo ‘inciampo’ tra le due organizzazioni ha fatto sì che la Fidal ed i Comitati abbiano deciso di armonizzare di più i calendari ad inizio delle stagioni. E ci auguriamo che queste sovrapposizioni possano non accadere più”.
Risposta che non convince appieno il capogruppo di Forza Italia. Che fa un appunto: “Apprendiamo che una certa difficoltà di comunicazione non ci sia stata – ha detto Laurencet –. Notiamo però come la Mezza Maratona non sia organizzata dal Comune ma che sia stata inserita nelle manifestazioni comunali”.