Le toilettes pubbliche di Aosta diventeranno a pagamento? Il Comune valuta l’ipotesi
Le toilettes pubbliche di Aosta – per le quali è pronto un progetto di riordino, distribuzione e razionalizzazione – diventeranno a pagamento? L’idea è quella. A dirlo, in Consiglio comunale, l’assessore all’Ambiente Loris Sartore, in risposta ad una mozione di Cristina Dattola de La Renaissance.
“Siamo una città turistica ma sui servizi ‘scivoliamo’ un po’ – ha detto la consigliera di opposizione –. I servizi igienici dovrebbero rientrare in un pacchetto di accoglienza e di priorità. Chiediamo di installare qualche toilette in più”.
Con un paio di esempi: “Si visiti lo stato dei bagni nel mercato coperto, di proprietà comunale. Sono sporchi e in condizioni pietose”. La pensa così anche la sua collega di movimento Eleonora Baccini: “Quanti avrebbero il coraggio di andare nel bagno pubblico di piazza Plouves – ha detto –? Spesso c’è la porta aperta e gente che lo usa per tutti i motivi possibili tranne che per andare in bagno. E la situazione non ha fatto altro che peggiorare. Già sono pochi, i quei pochi sono tenuti malissimo. Si potrebbe mettere un gettone, come visto recentemente sul lago di Garda”.
Il piano è quello: “È stato redatto uno studio fatto da due professionisti, con delle analisi sulla distribuzione delle toilettes e sul loro stato di conservazione – ha replicato Sartore –. È stata fatta inoltre una proposta di distribuzione e razionalizzazione della loro presenza sul territorio. In piazza Plouves c’è la toilette, la cabina della Deval e una stazione Arpa. Tutto ciò verrà riordinato. L’idea, su cui siamo orientati, è quella di far sì che i bagni siano a pagamento”.
Questo anche per evitare alcuni problemi atavici, oltre alle carenze strutturali dati dall’obsolescenza delle toilettes: “Sono eseguiti periodicamente interventi di tinteggiatura sia interna che esterna, di manutenzione straordinaria degli impianti – ha aggiunto –. Queste strutture sono troppo spesso determinate da vandalismi, atti che a volte si vedono più volte nello stesso mese.
I dettagli del progetto verranno illustrati – a dirlo sempre l’assessore – in una prossima seduta dell’Osservatorio comunale sulla qualità dell’aria e dell’ambiente urbano.