Fissate le elezioni a Antey-Saint-André, si vota il 19 maggio
Antey-Saint-André, dopo il commissariamento, sceglierà il proprio sindaco domenica 19 maggio 20204. A deciderlo il presidente della Regione Renzo Testolin che, con proprio decreto, ha fissato la data per l’elezione diretta del nuovo Primo cittadino e del vicesindaco, nonché dei nove consiglieri comunali del Paese. L’eventuale turno di ballottaggio, invece, è previsto per domenica 2 giugno.
Commissariamento di Antey, a guidare il Comune sarà Tamara Lanaro
28 febbraio 2024
Sarà Tamara Lanaro – avvocata e già sindaca di Châtillon – a guidare il Comune di di Antey-Saint-André fino alle prossime elezioni, previste per il 12 maggio, dopo lo scioglimento del Consiglio a seguito delle dimissioni di quattro eletti cui ha fatto seguito il commissariamento.
A nominare Lanaro – che nel 2022 era già stata commissaria di un Comune, quello di Valsavarenche, dove non nessun candidato aveva raggiunto il quorum –, è stato il presidente della Regione Renzo Testolin con proprio decreto, che fa seguito alla delibera di scioglimento del Consiglio comunale approvata lunedì scorso, 26 febbraio.
Con successivo, ulteriore, decreto sarà invece predisposta la convocazione dei comizi elettorali per l’indizione delle prossime elezioni.
Arriva lo scioglimento del consiglio comunale Antey, il 12 maggio le elezioni
26 febbraio 2024
Dopo il passaggio in Consiglio regionale dei giorni scorsi, la Giunta regionale ha deliberato oggi, lunedì 26 febbraio, lo scioglimento del Consiglio comunale di Antey-Saint-André, a seguito delle dimissioni presentate da quatto componenti del Consiglio comunale.
Nei prossimi giorni il Presidente della Regione nominerà il Commissario straordinario e convocherà i comizi elettorali, che come anticipato oggi dovrebbero svolgersi il 12 maggio.
Si dimettono quattro consiglieri ad Antey, il Comune sarà ora commissariato
7 febbraio 2024
Il dado è tratto. Con le dimissioni di Fabrizio Hérin, Valentino Cattorini, Damiano Villettaz e Carlo Machet, protocollate oggi, il Consiglio comunale di Antey-Saint-André è decaduto. Con il risultato, l’unico possibile, del commissariamento.
Commissariamento – nel 2022 toccato per lo stesso motivo a Saint-Oyen, mentre a Valsavarenche la decisione era arrivata per il non raggiungimento del quorum alla elezioni – che sarà deciso ora dalla Regione. All’orizzonte si profila il voto anticipato, e la probabilità è quella di un accorpamento – un election day – con le Europee per le quali, in Italia, si voterà l’8 ed il 9 giugno.
“L’amarezza è grande – dice l’ormai ex sindaco Marco Poletto –. Le discordanze personali e i conflitti individuali hanno preso il sopravvento, relegando gli interessi della popolazione in secondo piano. Questo è molto grave”.
“La condivisione di un percorso da compiere insieme, che era alla base della costituzione della nostra lista, è rimasta sulla carta e non nei fatti – prosegue –. Chiunque abbia condotto o partecipato a un’azione continua di logoramento nei confronti di chi ha cercato invece di operare per il bene di Antey-Saint-André, ha dimostrato scarso senso di responsabilità e la pochezza del proprio operato”.
Consiliatura – e Poletto lo ammette – partita da subito in salita: “Certo, le difficoltà che abbiamo incontrato, sin dall’inizio del nostro mandato, in un momento particolare del nostro Paese, come l’esplosione della pandemia da Covid, avrebbero richiesto da parte di tutti noi un maggiore sforzo nel trovare sempre un punto di incontro tra le diverse posizioni. Ho sperato che con il rimpasto che abbiamo apportato ultimamente nella composizione della giunta comunale si fosse trovato un equilibrio all’interno della nostra lista. Mi sono sbagliato”.
“Un grave danno economico e morale”
Poi, il “qui e ora”: “Il commissariamento del nostro Paese rappresenta un grave danno sia economico che morale – dice ancora Poletto –. Il comune subirà un rallentamento dell’azione amministrativa con possibili ripercussioni su tutto il settore terziario, nonostante l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026. Dopo molte difficoltà eravamo riusciti a entrare nella fase operativa di alcuni programmi e progetti importanti, superando le lungaggini burocratiche, ma ci troviamo nuovamente ad allungare i tempi della loro realizzazione a causa del commissariamento che, come ben sappiamo, svolgerà un’azione di ordinaria amministrazione, scontentando la popolazione tutta”.
“Chi ha portato o ha tramato affinché si giungesse a tale situazione se ne assuma la piena responsabilità di fronte alla popolazione. La gente sa distinguere – chiude l’ex primo cittadino –. Voglio ringraziare coloro i quali, con lealtà, mi hanno coadiuvato nell’amministrare il nostro Paese, i dipendenti comunali per avermi supportato nelle mie funzioni, tutta la popolazione che ha sostenuto la nostra lista affinché non si senta tradita e mi scuso con l’intero Paese, che sicuramente non meritava tutto questo”.
Il Consiglio comunale era stato eletto durante le Elezioni comunali del 20 e 21 settembre 2020. Su 487 aventi diritto, i votanti validi erano stati 350. Al ticket Poletto-Artaz erano andate 303 preferenze.