Una decina, nel 2024, le sanzioni sulla ciclabile di Aosta

24 Luglio 2024

Sono state una decina le sanzioni comminate nel 2024 dal Comune di Aosta sulla pista ciclabile cittadina. A spiegarlo, in Consiglio comunale, la vicensindaca Josette Borre, in risposta ad un’interrogazione di Cristina Dattola.

La consigliera de La Renaissance ha spiegato: “Nonostante la presenza di una pista ciclabile si vedono ancora molti ciclisti pedalare in mezzo alle strade, insieme alle automobili. In altre realtà italiane i ciclisti che in presenza di una ciclabile, pedalano lo stesso sulle strade vengono multati dai vigili urbani”. Per questo, chiedeva lumi: “Il transito sulla pista ciclabile di Aosta è obbligatorio o facoltativo per i ciclisti? È davvero pericolosa in alcuni punti come dicono? Allora miglioriamola”.

“Perché – ha aggiunto – se non si multa chi continua a pedalare in strada forse è perché chi lo fa non ha tutti i torti, dato che la ciclabile è fatta male. Perché non si mettono cartelli di obbligo, forse perché non si può obbligare? Sembra che la pista sia stata fatta perché si doveva fare”.

In replica, la vicesindaca Borre ha spiegato: “In presenza di percorsi ibridi o promiscui, i velocipedi non hanno obblighi, per quanto sia consigliato l’utilizzo della ciclabile. Perché quello è lo scopo di infrastrutturare una città: per la messa in sicurezza, in primo luogo, del ciclista. Se un velocipede percorre una carreggiata stradale seguendo il regolare senso di marcia può farlo normalmente e non è soggetto a sanzioni. Solo nel caso sia inibita la convivenza tra pedone e ciclista c’è una sanzione, che va da minimo di 26 a 46 euro. Dipende dal veicolo”.

Poi, il dato: “Sono state comminate svariate sanzioni nel 2024, una decina per sinistri stradali o per comportamenti di guida scorretti – ha chiuso Borre –. Ma non sono assimilabili all’obbligo di transitare su corsie ciclabili esclusive perché ci sono entrambe le fattispecie, non solo quelle in sede propria”.

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