18 anni fa il rogo del Tunnel del Monte Bianco che costò la vita a 39 persone
Sono già trascorsi 18 anni da quel tragico 24 marzo 1999 quando un camion prese fuoco all’interno del Tunnel del Monte Bianco, scatenando l’incendio che uccise 39 persone, di cui 6 valdostani: Maurilio Bovard con la figlia Katia, e la moglie Nadia Pascal, con il fratello di quest'ultima, Walter; il camionista Stefano Manno e Pierlucio Tinazzi, dipendente della "Sitmb", detto Spadino, che con la motocicletta di servizio, uscì ed entrò nel tunnel per ben 5 volte riuscendo a portare in salvo 10 persone, prima di soccombere di fronte alla forza dell’incendio. Per questo atto estremo di coraggio e di sacrificio, la Presidenza della Repubblica gli ha conferito, nel 2000, la medaglia d’oro al valor civile.
"I fatti del 1999, pur nella loro drammaticità, hanno innescato un processo di completa revisione degli standard di sicurezza delle gallerie, facendo sì che oggi, il Tunnel del Monte Bianco sia uno dei trafori più sicuri al mondo – sottolinea in una nota il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis – grazie a nuove tecnologie di controllo, a personale di pronto intervento costantemente presente e a continue e ripetute esercitazioni per testare le capacità di reazione alle più diverse situazioni di emergenza".
Il Presidente della Regione sottolinea infine come "sia doveroso, per la Valle d’Aosta, ricordare sempre quella tragedia, portando un pensiero di vicinanza alle famiglie di tutte le vittime".