Abusivismo edilizio: ordinata la demolizione di opere in due bar-ristoranti a La Thuile

12 Febbraio 2018

A seguito degli accertamenti condotti dalla Sezione di Polizia giudiziaria del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, coordinata dalla Procura della Repubblica, dai quali sono emersi presunti abusi edilizi in due bar-ristoranti in località Lo Riondet di La Thuile, lo Sportello Unico degli Enti locali (Suel) ha ordinato – con tre atti dirigenziali dello scorso gennaio – la demolizione di opere realizzate nei locali “Lo Riondet” e “La Remise”.

Nel caso del primo, viene intimato alla società che gestisce l’attività di “eliminare la trasformazione abusiva” rappresentata da una “copertura mobile a libro”, abbattendo i manufatti edilizi “che costituiscono ampliamento volumetrico del fabbricato principale”. A seguire, si ordina la rimozione di una “baracca deposito” da 27,5 metri quadrati, di una “cabina armadio” contenente “il blocco cucina a gas”, di alcuni tratti di recinzione esterna in legno e della nuova canna fumaria. L’eliminazione dovrà, secondo l’atto (l’ordinanza dirigenziale n. 18 di quest’anno), riguardare pure la pavimentazione “in materiale lapideo” sulla rampa di accesso al garage, “realizzando il riporto di terreno vegetale”.

Ai gestori de “Lo Riondet”, il Suel chiede quindi di ripristinare il “locale indicato come magazzino nel sottotetto”, che “risulta utilizzato come camera da letto”, i camminamenti esterni, una scaletta in ferro di accesso alla terrazza e una finestra della centrale termica. Inoltre, dovrà essere rimossa un’insegna in legno, “da ritenersi abusivamente installata”. Per concludere, il provvedimento ordina ai titolari di cessare l’attività di somministrazione alimenti e bevande” in tre chalet usati a mo’ di dehors “montati su pattini di legno” all’esterno del locale, “senza alcun titolo abilitativo”.

Nel caso de “La Remise”, invece, due sono le ordinanze, entrambe del 19 gennaio scorso. La prima dispone la rimozione di “due bussolotti d’ingresso in legno con porte basculanti” e di due cabine-armadio contenenti dei generatori di aria calda. Con la seconda, invece, il Suel ordina di demolire una “struttura precaria lignea” usata come deposito legna, una baracca “con copertura in lamiera” utilizzata come deposito e un “locale antibagno”. Vanno, infine, ripristinato il soppalco (ove risultano presenti “un divano letto e una vasca idromassaggio”) e rimosso un container in uso, anch’esso, per depositare materiale.

Alle ordinanze del Suel è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (entro sessanta giorni dalla notificazione), oppure al Presidente della Repubblica (entro centoventi giorni). La Polizia locale del comune dell’alta valle è stata incaricata della vigilanza sull’esecuzione dei provvedimenti disposti.

Exit mobile version