Un dramma della gelosia nell’aggressione culminata in suicidio

03 Agosto 2024

Sembra esserci la gelosia alla base del dramma verificatosi all’alba di oggi, sabato 3 agosto, tra Saint-Christophe e Valsavarenche. A questo scenario orientano i primi accertamenti compiuti dai Carabinieri della Compagnia di Aosta sull’aggressione ad un Vigile nel fuoco, nella sua abitazione, culminata, nelle ore successive, nel suicidio di colui che l’ha perpetrata.

A togliersi la vita è stato un 42enne di origini svizzere, sposato con una valdostana, con cui ha vissuto in un comune della “Comba Freida”. Sportivo e amante dello sci alpinismo, sembra stesse attraversando, da qualche tempo, una fase complicata del rapporto. Un momento non semplice per la coppia, in cui l’uomo matura il sospetto che la sua consorte per anni intrattenesse una relazione, con un Vigile del fuoco di Saint-Christophe.

C’è luce in cielo da poco, nel giorno in cui la Valle si prepara alla Foire d’Eté, quando il 42enne si reca all’abitazione del pompiere. Vi si introduce, mentre colui che ai suoi occhi è l’amante della moglie sta dormendo. Lo colpisce con un’arma da taglio, ma incontra una reazione. Tra i due nasce una colluttazione. L’aggredito riceve più colpi, il più serio al collo. Si accascia e l’aggressore potrebbe essersi convinto, in quel momento, di aver raggiunto il risultato omicida per cui era entrato in azione.

Il luogo dell’aggressione.

Fugge così dal paese alle porte di Aosta, in auto, e guida sino a raggiungere una frazione alta di Valsavarenche. Nel mentre, il 118 interviene nell’abitazione nel fondo Valle e porta la vittima dei fendenti al “Parini”, dove riceve le cure del caso: la sua vita non è in pericolo. I Carabinieri arrivano sul posto e compiono i primi rilievi, coordinandosi con la Procura della Repubblica e repertando delle tracce sul luogo, ma accade ancora qualcosa di nuovo: il 42enne invia un messaggio alla donna cui è stato legato, annunciando l’intenzione di suicidarsi.

Lei dà l’allarme, scattano le ricerche, che coinvolgono anche gli enti deputati a questo tipo di operazioni, come il Soccorso Alpino Valdostano in elicottero e gli stessi Vigili del fuoco. Il corpo senza vita dell’uomo viene rinvenuto nella boscaglia. I militari iniziano a far combaciare i diversi pezzi del puzzle, raccogliendo le prime testimonianze, e giungono a una ricostruzione iniziale che servirà non ad un accertamento di giustizia (il presunto responsabile dell’ipotizzabile tentato omicidio è morto), ma a dare un senso, almeno apparente, a fatti in cui sembra difficile trovarne.

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