Al Traforo del Monte Bianco va in scena la protesta ambientalista

09 Dicembre 2022

Gli attivisti di "Ultima Generazione" s'incatenano al Traforo del Mondo Bianco

Una decina di attivisti del collettivo “Ultima generazione” ha manifestato al traforo del Monte Bianco, nella mattinata di oggi, venerdì 9 dicembre, rallentando il traffico. L’iniziativa è scattata attorno alle 12.25, quando i protestanti – tutti di giovane età – si sono seduti al centro della carreggiata della Statale 26, legandosi a vicenda le caviglie con delle catene di sicurezza per motorini.

A quanto si apprende dai media transalpini, un gruppo del collettivo “Dernière Rénovation” ha fatto lo stesso all’imbocco francese della galleria. In mezzo alle persone sedute in strada, a Courmayeur, anche un passeggino, simbolo – secondo i protestanti – delle future generazioni condannate a un futuro invivibile a causa del collasso climatico.

Antonio Gutierrez, segretario generale dell’ONU lo ha dichiarato molto chiaramente: – ha detto una manifestante – ‘siamo su una macchina verso il disastro climatico e abbiamo il piede sull’acceleratore’, quindi fermiamoci adesso. Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare questa macchina”.

La Polizia distribuisce coperte ai manifestanti (foto Gianluca Orru – Fanpage).

“Stiamo bloccando la strada, – le ha fatto eco un altro ragazzo del gruppo – perché crediamo che dobbiamo aprire un nuovo percorso insieme. Stiamo bloccando la strada perché dietro di noi sentiamo la responsabilità di un pianeta che sta collassando”. “Dernière Rénovation e Ultima generazione – si legge in una nota – chiedono ai politici di tutta Europa di fare in modo che le emissioni di carbonio nel nostro continente diminuiscano drasticamente e rapidamente”.

La Polizia di Stato, presente con gli agenti di stanza alla frontiera e con la Digos, ha chiesto agli attivisti di sgomberare, facendo presente l’impossibilità, per motivi di sicurezza pubblica, di far permanere mezzi all’interno del traforo. Dopo la richiesta, il traffico è stato fatto fluire in parte, con il gruppo rimasto su parte della carreggiata.

Durante la protesta, svoltasi interamente sotto la neve che cade dalla notte di oggi, i Vigili del fuoco e gli agenti di Polizia hanno fornito agli attivisti delle coperte isotermiche. Tagliate le catene che li legavano, dopo circa un’ora dall’avvio dell’iniziativa, i manifestanti – in tutto nove – sono poi stati portati negli uffici della Polizia di frontiera dove è in corso la loro identificazione ed è al vaglio la loro posizione rispetto ai fatti di stamane.

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