Alex Bonin non si trova, a vuoto anche le ricerche nelle miniere di Jovençan
Niente, nemmeno questo pomeriggio. Le squadre dei Vigili del fuoco, del Soccorso Alpino Valdostano e del Soccorso Alpino della Guardia di finanza sono entrate nelle miniere abbandonate a Pompiod di Jovençan poco dopo le 14 di oggi e ne sono uscite quand’erano passate le 18, senza aver trovato nulla che possa portare ad una svolta l’allontanamento di Alex Bonin avvenuto venerdì scorso nel pomeriggio.
Molti non ne conoscono quasi l’esistenza, ma il dedalo di cunicoli ha dimensioni ragguardevoli: per percorrerlo tutto serve un’enormità come otto ore, fatto che ha portato gli uomini impegnati nelle ricerche del ragazzo a dividersi appunto in più team, per ridurre i tempi. A segnalare quel luogo – già perlustrato in parte ieri pomeriggio, e oggi noto agli appassionati di fauna per essere tra gli habitat preferiti in Valle dai pipistrelli – erano stati i parenti del giovane, indicandolo come frequentato dal 24enne di Villeneuve, guida di rafting.
Il Comitato di coordinamento delle ricerche è quindi tornato a riunirsi, alle 18.30, per fare il punto della situazione, a due giorni dall’attivazione del Piano regionale di allerta per “persona scomparsa”, scattata sabato nel tardo pomeriggio. La decisione conclusiva non è così diversa da quella di ieri sera, vale a dire “attendere nuovi elementi, con lo scopo di finalizzare eventuali ulteriori operazioni di ricerca”. Le squadre torneranno quindi sul campo se emergeranno “input” specifici, come quello che si è deciso di approfondire stamattina.