Rientrati i volontari e i professionisti impegnati in aiuto alle popolazione alluvionate dell’Emilia Romagna
E’ rientrato nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 ottobre, il secondo contingente di Colonna mobile della Protezione civile sceso in Emilia Romagna a supporto della Protezione Civile regionale impegnata per gli eventi alluvionali di metà ottobre.
Gli interventi hanno coinvolto 26 persone, di cui 6 vigili del fuoco professionisti, 1 tecnico di protezione civile, 10 volontari di protezione civile e 9 vigili del fuoco volontari, impiegati con moduli di prosciugamento nella prima fase e di rimozione fango nella seconda parte.
I valdostani hanno inizialmente lavorato nel comune di Castel Maggiore, per poi trasferirsi a San Lazzaro di Savena sempre in provincia di Bologna, collaborando con i colleghi dell’Umbria.
Partito anche il secondo contingente valdostano in soccorso agli alluvionati dell’Emilia Romagna
23 ottobre
E’ partito questa mattina, mercoledì 23 ottobre, il secondo contingente di Colonna Mobile della Protezione civile alla volta dell’Emilia Romagna. In base alle nuove richieste arrivate dalla Sala operativa regionale Emilia Romagna, sono stati inviati nel centro Italia 16 persone: 1 tecnico Protezione civile, 10 volontari di Protezione civile e 5 Vigili del fuoco volontari. Si uniranno ai 9 già presenti, con 2 idrovore con funzione anche tirafango, 3 blitz, 1 bobcat e attrezzatura varia per sgombero fango che si aggiunge al materiale già inviato.
Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco valdostani nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna
22 ottobre 2024 di Martina Praz
Strade, abitazioni, uffici e attività commerciali invasi dal fango e dall’acqua che, nei punti più critici, superano i 60 centimetri. Cantine, garage e locali interrati allagati fino al soffitto. È la situazione che i vigili del fuoco valdostani hanno trovato al loro arrivo in Emilia-Romagna, in aiuto alle zone più colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. La Colonna mobile della protezione civile regionale – composta da 6 vigili del fuoco professionisti e 3 volontari – è partita domenica scorsa alla volta del Comune di Castel Maggiore, in provincia di Bologna, e continua a lavorare senza sosta.
“Siamo arrivati domenica pomeriggio e in serata ci hanno dirottato verso l’ospedale di Bentivoglio dove ci siamo occupati dello svuotamento di un reparto di dialisi che si trova in un seminterrato che era completamente allagato – raccontano il vigile del fuoco professionista Claudio Thiébat e il capo squadra Lorenzo Jorioz -. Abbiamo lavorato tutta la notte. Lunedì mattinata siamo arrivati a Castel Maggiore abbiamo svuotato un garage pieno d’acqua e un locale commerciale. Contemporaneamente abbiamo svuotato delle cantine allagate. Ora siamo in attesa di nuove indicazioni anche perché purtroppo nei prossimi giorni è prevista della pioggia”.
La squadra è dotata di un modulo di prosciugamento composto da 8 motopompe, bobcat, idrovore e altre attrezzature e di un carro logistico. Nei prossimi giorni, potrebbero essere inviati ulteriori volontari.
Partiti dalla Valle d’Aosta i primi Vigili del fuoco in aiuto all’Emilia Romagna
20 ottobre 2024
La Valle d’Aosta tende nuovamente la mano all’Emilia Romagna, nuovamente colpita da un’alluvione. Il Dipartimento regionale Protezione civile e vigili del fuoco della Valle d’Aosta ha allestito, su istanza del Centro Coordinamento Soccorsi della regione colpita, un primo contingente di soccorso tecnico della Colonna Mobile regionale, composto da 6 vigili del fuoco professionisti e 3 volontari, già partito per il comune di Castel Maggiore (Bologna). Sono dotati di un modulo di prosciugamento (8 moto pompe, bobcat, idrovora e attrezzature varie) e di un carro logistico.
Nel frattempo si sta preparando, per un’eventuale richiesta che potrebbe arrivare domani, lunedì 21 ottobre, un nuovo contingente con volontari appartenenti alle Associazioni di Protezione civile iscritte all’Elenco territoriale e ai distaccamenti dei vigili del fuoco volontari.
L’anno scorso, oltre a prestare soccorso alle popolazioni colpite, la Valle d’Aosta avviò una raccolta fondi, conclusasi nei mesi scorsi con il trasferimento al comune di Solarolo, gemellato con Rhêmes-Notre-Dame 127mila euro.