Alpe: “Attenzione al connubio tra mafia e grandi opere”

15 Giugno 2011

Poco più di due mesi fa, l’Alpe aveva presentato una mozione in Consiglio regionale, approvata dall’aula, per promuovere un incontro fra la Direzione nazionale Antimafia, i vertici delle istituzioni regionali e la Conferenza dei Capigruppo per una tempestiva informazione su possibili rischi di diffusione dei fenomeni mafiosi nella nostra Regione.

Nella prossima seduta dell’Assemblea, l’Alpe tornerà di nuovo sulla questione: “Purtroppo – si legge in una nota – la recente «Operazione Minotauro» ha confermato i timori sulle capacità di infiltrazione della ’ndrangheta nel tessuto economico, sociale e politico nel nord Italia, portando all’arresto di ben 150 persone, tra cui un imprenditore edile residente a Villeneuve”.

Il gruppo chiederà quindi al presidente della Regione se le indagini “abbiano fatto emergere nuovi elementi riguardo alla diffusione della ‘ndrangheta sul territorio valdostano e se, in previsione delle «grandi Opere» in programma, l’Amministrazione intenda assumere nuove iniziative per contrastare l’infiltrazione delle organizzazioni criminali di stampo mafioso in Valle d’Aosta”

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