Armi da guerra in garage, Alain Lanièce patteggia due anni
Due anni di carcere, con la sospensione condizionale e 800 euro di multa. E’ quanto ha patteggiato oggi Alain Laniece, 42 anni, guardiaparco e assessore di Champdepraz, arrestato dalla polizia lunedì scorso con l’accusa di detenzione di armi da guerra.
La sentenza è stata emessa questa mattina dal giudice Eugenio Gramola, che poco prima aveva convalidato il provvedimento restrittivo. Nel garage di Laniece, la polizia aveva rinvenuto una ventina di armi da guerra risalenti alla seconda guerra mondiale, tra pistole, mitragliatrici, fucili, granate e ed esplosivi vari, e altre sei armi comuni, con diversi scatoloni stracolmi di munizioni.
Le armi erano conservate in perfetto stato in un caveau, nascosto nel garage e protetto da una porta blindata con tanto di allarme e grata di protezione, disposte dentro vetrinette ed espositori, e dentro una cassaforte. Trovati anche silenziatori, un visore notturno e diversi chili di polvere esplosiva. E proprio il visore notturno ha insospettito gli inquirenti durante un’operazione di controllo, spingendoli ad approfondire l’ispezione. “Oltre alle armi da caccia e da collezione per le quali aveva una licenza valida, abbiamo trovato un vero e propri arsenale, quasi un museo, di armi da guerra. Ci ha raccontato di essere un grande appassionato di battaglie e ricostruzioni storiche – ha spiegato il Commissario Donato Marano – e di averne trovate alcune in una pietraia, in montagna, e di avere acquistate altre: stiamo facendo le verifiche del caso per definirne con più precisione l’origine”.