Arrestato uomo a Saint-Pierre accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso
02 Novembre 2009
Secondo l’accusa sarebbe affiliato alla cosca dei Foriglio, Calla', Larosa. Questa mattina lunedì 2 novembre all’alba, gli uomini della squadra mobile della Questura di Aosta, in collaborazione con i colleghi di Reggio Calabria, hanno fermato Francesco Larosa, di 58 anni, domiciliato a Saint-Pierre. Larosa è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsioni.
Altre nove presone sono state fermate, sempre questa mattina, nella zona di Reggio Calabria. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Altre nove presone sono state fermate, sempre questa mattina, nella zona di Reggio Calabria. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Secondo l’accusa, i fermati avrebbero sottoposto a richieste di tangenti e imposto la guardiania abusiva a numerosi commercianti che operano tra l'Aspromonte e le Serre vibonesi. Sempre secondo gli inquirenti, condizionavano gli appalti che i comuni indicevano per il taglio dei boschi e per imporre a tutti gli operatori del settore il pagamento delle tangenti.
Larosa, detto ‘Chitarruni’, aveva l’obbligo di dimora a Saint-Pierre dal luglio scorso. Infatti, dopo essere stato scarcerato, gli era stata imposta la misura dell’obbligo di dimora. Larosa aveva scelto di tornare in Valle, che sconosceva già, infatti, nel 2003-2004 era stato qui "al confino’’. Con lui anche la moglie. Questa mattina, alle 4, quando i poliziotti gli hanno bussato alla porta era molto sorpreso. L’uomo era monitorato da quando era arrivato a stare in Valle d’Aosta e non aveva mai infranto gli obblighi imposti dalla sua misura.