Artigiano scomparso: le squadre interforze tornano a “battere” la Dora e i suoi dintorni

18 Aprile 2017

Di Walter De Lazzari, fabbro 62enne di Nus, mancano ormai notizie da mercoledì scorso, 12 aprile, cioè da quasi sette giorni. Le ricerche previste dal piano regionale di ricerca “persona scomparsa”, messosi in moto giovedì 13 su sollecitazione dei Carabinieri (che avevano raccolto dai familiari la segnalazione dell’assenza dell’uomo), hanno dato sinora esito negativo ed erano state sospese “in attesa di ulteriori eventuali elementi” nella mattinata di Pasqua, 16 aprile.

Stamattina, il Comitato di coordinamento delle operazioni, riunitosi alla Protezione civile, ha stabilito che sul territorio torneranno, in particolare da domani, ad operare squadre interforze e con unità cinofile. Parallelamente, proseguiranno le attività di “carattere investigativo”, mirate a ricavare notizie utili a orientare le ricerche dell’artigiano scomparso. Sulla base di eventuali nuovi elementi, fa sapere il Comitato, “verranno valutate le strategie operative per i prossimi giorni”.

Il “focus” delle ricerche resta il letto della Dora, con due “punti di appoggio” per i soccorritori, situati a Nus e Montjovet. Gli uomini che partono dal secondo sviluppano le ricerche fino al fondovalle. Tale orientamento era stato sviluppato considerato che i Carabinieri avevano rintracciato la macchina dell’uomo in località Les Iles a Pollein, proprio nei pressi del fiume.

Negli scorsi giorni di ricerche, era anche stato parzialmente svuotato il bacino in gestione a CVA, senza che però l’operazione avesse dato alcun esito utile. Numerosi, nella prima fase di attivazione del Piano, pure i sorvoli dell’elicottero della Protezione civile, con a bordo osservatori dei Vigili del Fuoco, Corpo forestale e Soccorso Alpino Valdostano. Oltre alla Dora, le squadre si muovono anche – come previsto dai protocolli – nel raggio di un chilometro dall’ultimo avvistamento di De Lazzari.

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