Il silenzio, l’urlo di dolore di una comunità ferita ai funerali di Claire Vanin
Dal punto in cui la giovane Claire Vanin è stata strappata alla vita – uscendo di strada e finendo nel torrente Savara con la sua Audi al Pont des Mottes, a Villeneuve- alla chiesa di Introd, dove oggi pomeriggio centinaia di persone sono giunte per renderle l’ultimo saluto, non c’è una grande distanza. Anche per questo, sulla strada verso il funerale, in molti si fermano sul luogo dell’incidente per posare un fiore, rivolgere un pensiero, o lasciare uno scritto, come hanno fatto alcuni amici della 23enne, promettendole in un biglietto che resterà “per sempre nei nostri cuori”.
Sul sagrato dell’edifico sacro, a catturare l’occhio sono soprattutto le divise gialle e rosse dei tanti soccorritori del 118 dell’Usl della Valle d’Aosta. Sono i colleghi del papà della ragazza, Massimo, che si stringe alla moglie Sandra Dalle, infermiera, e al figlio Michel dinanzi al feretro di legno chiaro, mentre un silenzioso fiume di persone è in coda per abbracciarli, sotto un sole dal calore quasi estivo. Poco dopo, quattro di quelle divise accompagneranno a spalla Claire nell’ultimo tragitto, verso la chiesa, dove la bara entra mentre il tramonto accentua i colori dell’autunno nella campagna del Grand Paradis.
Non appena iniziata la funzione, il parroco Daniele Borbey si dice grato ai parenti della ragazza, per aver consentito “questo momento di saluto”, di cui “avevamo tutti bisogno: chi ha la fede e chi pensa di non averla” e che servirà a “pregare per Claire, perché il Signore la ricompensi per la sua bellezza e la sua bontà”. La prima è testimoniata dalla foto posata sulla bara, accanto al cuscino di fiori dei familiari, mentre la seconda è testimoniata dalla difficoltà di tanti giovani presenti nel trattenere le lacrime, mentre scorrono le letture.
Don Borbey ha scelto la lettera di San Paolo apostolo agli Efesini (aperta dall’esortazione “Figli, obbedite ai vostri genitori”) e il Vangelo di Luca (nei versetti caratterizzati dalla domanda “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”). Poco dopo, nell’omelia, ammette con onestà di non aver conosciuto Claire, ma – scosso dalla notizia come tutti in paese – di essere andato a cercarne tracce nei registri e sui bollettini parrocchiali, ricavando dalle foto l’immagine di una ragazza sempre “precisa, composta, carina”, a differenza magari di altri compagni.
Un profilo ottenuto dal sacerdote anche nel dialogo con i nonni della giovane, per i quali “Claire era una nipote d’oro, una ragazza sensibile, buona attenta”. Don Borbey sa bene, non solo per l’esperienza da parroco, ma anche per esserci “passato prima di voi” (perdendo tra il 2005 e il 2006, quand’era adolescente, gli amici Davide e Martine, di 15 e 16 anni, in due diversi incidenti stradali), che in questi casi non esistono risposte, ma solo domande.
Quelle che accompagneranno per sempre quanti hanno incrociato la spontanea naturalezza e il sorriso di Claire Vanin e che, all’uscita del feretro dalla chiesa, lo seguono nel breve tratto verso il cimitero. Il sole è scomparso dietro ai monti da almeno un’ora. Non fa più caldo, ma il silenzio è lo stesso di inizio pomeriggio. Assoluto, incredibilmente palpabile, al punto di farsi quasi urlo. Di dolore. Quello una comunità ferita per aver perso, ancor prima che una persona cara, una speranza di soli 23 anni.
Mercoledì ad Introd l’ultimo saluto a Claire Vanin
29 Ottobre 2024 – Ore 12
Si svolgeranno mercoledì 30 ottobre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Introd i funerali di Claire Vanin, la 23enne morta nella notte fra sabato e domenica, dopo esser precipitata con la sua auto nel torrente Savara a Villeneuve. La camera ardente sarà allestita nel pomeriggio di oggi presso il cimitero di Aosta.
Impiegata in uno studio medico di Morgex, la giovane sabato notte stava rientrando da una serata con gli amici quando, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo dell’auto alla cura del Pont des Mottes, all’altezza del campo sportivo e dopo aver divelto il guard-rail è finita nel torrente sottostante. A notare il mezzo è stata nel pomeriggio una donna che passeggiava nella zona con il cane.
Claire Vanin lascia il papà Massimo, la mamma Sandra e il fratello Michel.
Auto finisce nel Savara a Villeneuve : morta una giovane di 23 anni
27 ottobre 2024 di Nathalie Grange
Terribile incidente mortale a Villeneuve questo pomeriggio, domenica 27 ottobre. E’ stato recuperato, verso le 17, dai Vigili del fuoco il corpo senza vita di Claire Vanin, di 23 anni.
La giovane, per causa ancora al vaglio dei Carabinieri, è precipitata nel torrente Savara con l’auto.
L’incidente è avvenuto al Pont des Mottes, poco sopra il campo sportivo verso la strada che conduce a Introd, comune di cui era originaria la vittima.
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, ma il fatto potrebbe essere avvenuto ore prime. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e il 118. Il luogo è stato chiuso al traffico per agevolare le operazioni di recupero della salma.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente.