Bastonata ad un’anziana, 49enne condannato dal giudice
Sei mesi di reclusione per lesioni personali aggravate. È la pena inflitta dal giudice monocratico Marco Tornatore a Giuseppe Meynet, 49 anni, caposquadra dei Vigili del fuoco. L’uomo era accusato di aver colpito con un bastone una settantenne di Valtournenche, nel novembre dell’anno scorso, in un terreno isolato. Il magistrato, nel sentenziare, ha anche revocato la misura cautelare scattata dopo i fatti, rappresentata dall’obbligo di avvicinamento alla persona offesa.
La pena comminata all’imputato sarà sospesa se verserà una provvisionale da 1.500 euro alla vittima, costituitasi parte civile a processo con l’avvocato Alessandra Amato. L’udienza è stata celebrata con rito abbreviato e l’accusa era rappresentata dal pm Rosa Maria Catroppa. Secondo le indagini, Meynet avrebbe sputato al volto e colpito ad una mano con una bastonata la donna, proprietaria del podere accanto al suo. Motivo del diverbio, e di rapporti già tesi: l’invasione del bestiame dell’uno nel prato dell’altra.
L’anziana, rivoltasi all’epoca ai Carabinieri, aveva raccontato che si era portata la mano al viso per ripararsi, perché l’intenzione dell’uomo sarebbe stata quella di colpirla al volto. Le aggravanti contestate al reato di lesioni erano relative alla minorata difesa (in ragione dell’età della vittima), nonché al fatto che l’episodio fosse avvenuto in un luogo isolato e, infine, dall’uso di un bastone. I militari avevano anche sentito un testimone, arrivato sul terreno ove si erano svolti i fatti poco dopo.
La difesa dell’imputato, curata dall’avvocato Corinne Margueret, ha puntato a dimostrare – avvalendosi anche della testimonianza di un’amica – che l’imputato non si trovasse sul posto, all’ora indicata dalla donna. Inoltre, ha sottolineato come la parte offesa non si fosse recata in pronto soccorso, ma dal medico curante, e comunque solo ventidue ore dopo la presunta bastonata. Il legale attende ora di prendere visione delle motivazioni della sentenza odierna.