Bastonate a turista inglese, albergatore denunciato
L’episodio segnalato da una turista straniera sul portale Tripadvisor nello scorso agosto, relativo alle presunte bastonate inferte al marito (di nazionalità inglese) da un albergatore del capoluogo regionale, è sfociato in una denuncia per lesioni aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere per Paolo Maccari, 50 anni, titolare dell’Hotel Mignon di Aosta, al centro dell’accaduto.
Sui fatti hanno indagato i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Aosta, coordinati dal pubblico ministero Francesco Pizzato. I militari, in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura, si sono recati all’albergo nel pomeriggio di venerdì scorso, 7 novembre. È stato lo stesso Maccari, una volta appreso il motivo della “visita”, a consegnare il “bastone da fiolet senza contrappeso”, della “lunghezza di 105 cm”, che gli inquirenti ritengono essere stato usato per colpire il compagno della donna ed è ora sotto sequestro.
La turista autrice della recensione, una volta tornata a casa, nonostante uno scambio via e-mail con il comando regionale dell’Arma, non ha mai sporto querela, ma Procura e Carabinieri si sono mossi autonomamente perché, sul piano giuridico, l’uso di un oggetto come arma rappresenta un’aggravante tale da rendere il reato di lesioni aggravate procedibile d’ufficio. Nelle indagini sono state sentite anche alcune persone, che hanno confermato la ricostruzione contenuta nella recensione pubblicata in rete, accompagnata dalle foto di Maccari che brandiva il bastone e dei supposti lividi sulla schiena del turista colpito.
In sostanza, a seguito di un problema all’autovettura con cui era in vacanza in Europa, la famiglia (marito, moglie e due figli minori) era stata portata da un servizio di assistenza stradale all’Hotel Mignon. Vista l’indisponibilità di una camera unica, il nucleo aveva cambiato idea, decidendo di recarsi in un altro albergo. Stando agli accertamenti dell’Arma, i turisti avrebbero quindi richiesto al titolare di usufruire dei servizi igienici e, ricevuto un diniego, “la figlia di 7 anni urinava in una siepe adiacente”. Per tale motivo, il padre “veniva percosso con un bastone dal denunciato”.
Diversa la versione di Maccari che nega, allora come oggi, di aver commesso il fatto. “Dimostrerò di non aver bastonato quest’uomo. Non posso non evidenziare come il clamore della vicenda abbia portato alla singolare decisione di procedere d’ufficio dal momento che non esiste una denuncia di parte, né una certificazione medica che attesti le percosse”.