Bimba travolta sulle piste di Gressoney, disposte ulteriori indagini
Sulla morte di Matilde, la bimba di tre anni travolta e uccisa da uno sciatore diciassettenne di Chieri il 9 marzo sulle piste di Gressoney-Saint-Jean, il Gip Maurizio D’Abrusco ha disposto nuove indagini. In particolare la Procura avrà due mesi di tempo per accertare eventuale responsabilità del maestro di sci Bruno Thedy, ma anche dei responsabili della scuola sci e degli impianti. Il Gip ha accolto l’istanza dei legali della famiglia della piccola che si sono opposti all’archiviazione.
Le perizie sull’incidente consegnate ad agosto al sostituto procuratore di Aosta Pasquale Longarini escludevano responsabilità colpose per il maestro di sci che accompagnava la vittima e altri otto bambini, per la scuola di sci e per il gestore delle piste.
Dai primi riscontri era emerso che al momento dell’incidente, avvenuto dietro a un dosso, l’investitore procedeva a oltre 50 chilometri orari. L’udienza preliminare per il giovane, indagato dalla procura del tribunale dei minorenni di Torino per omicidio colposo, si terrà a gennaio.