Buttafuori senza licenza in un evento in Bassa Valle, 9mila euro di sanzioni
Un bar trasformato in una discoteca, buttafuori abusivi fino a una rissa per futili motivi. Sono i risultati dei controlli effettuati nel weekend dalla Polizia di Stato nei locali di intrattenimento e spettacolo, a cui hanno partecipato anche Funzionari del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e Ispettori SIAE.
Ad Aosta gli agenti hanno messo fine ad una festa danzante non autorizzata, in un locale autorizzato alla sola somministrazione alimenti e bevande. “Anziché limitarsi al preannunciato ed autorizzato cosiddetto DJ Set, – spiega una nota della Questura – è stata riscontrata una situazione paragonabile ad una discoteca a cielo aperto”. Nello stesso locale gli Ispettori Siae hanno accertato cneh irregolarità di tipo fiscale, con le susseguenti sanzioni pecuniarie.
Sempre ad Aosta è stata rilevata dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, la presenza irregolare di un buttafuori, mentre i Vigili del Fuoco hanno trovato il sistema anti incendio scaduto di validità e quindi inefficiente.
Davanti ad un altro locale del centro storico è stata invece sedata una rissa scoppiata per futili motivi fra gruppi di giovani. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Per il gestore del bar è scattata invece una diffida “affinché migliori le sue attenzioni a tutela dell’incolumità dei suoi clienti”.
Infine la Polizia ha concluso l’attività di verifica su un evento di intrattenimento e spettacolo svoltosi a dicembre in Bassa Valle, con la partecipazione di circa un migliaio di spettatori. In questa occasione gli agenti avevano riscontrato la presenza di 5 buttafuori abusivi, ovvero privi di specifica preparazione professionale, oltre che della relativa iscrizione all’apposito albo prefettizio che ne fanno qualificati operatori di sicurezza privata. Ai trasgressori è stato, quindi, contestato il pagamento di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 9.000 euro.
“Scopo dei controlli effettuati, – conclude la nota della Questura di Aosta – è stato quello di prevenire eventi che possano creare rischi e pericoli per la pubblica sicurezza, verificando la regolarità delle condizioni strutturali dei locali controllati, le loro autorizzazioni e l’impiego di lecita vigilanza privata, tutte condizioni che concorrono, col rispetto della specifica regolamentazione prevista per questi casi, a garantire un intrattenimento ed uno svago sano poiché sicuro, in quanto supportato da solide autorizzazioni”.