“Caso Morana”, la Comunità montana incontra l’impresario. Ma non c’è l’accordo
La Comunità montana Monte Rosa e l’imprenditore Costantino Morana si sono messi attorno a un tavolo per tentare di giungere a una conclusione della diatriba per la costruzione della microcomunità per anziani di Perloz. Ieri, giovedì 17 luglio, le parti si sono incontrate nella sede della Comunità montana a Pont-Saint-Martin.
Oggetto del contendere sono le richieste della Co.Ge.Im, la società di Morana, che sostiene di dover percepire ingenti e ulteriori risorse per i lavori sostenuti.
“La Comunità montana si è impegnata a non addurre opposizioni in caso di ricorso da parte di CO.GE.IM. al Tribunale di Aosta al fine di avviare un accertamento tecnico preventivo che porti alla nomina di un Consulente tecnico d’ufficio, nominato dal Tribunale, con compiti di valutazione dell’operato delle parti” si legge in una nota della Comunità Monte Rosa. L’obiettivo per la Comunità montana è di superare l’attuale situazione di contrapposizione, con una valutazione super partes, che consenta di fare chiarezza e di raggiungere a una soluzione conclusiva dei rapporti con la società nel più breve tempo possibile.
“Non è stata accettata la nostra proposta – commenta Costantino Morana – di affidare le verifiche a un soggetto terzo e indipendente. La riunione è stata convocata non per discutere della nostra proposta, bensì per ribadire ancora una volta che l’ordinamento prevede già gli strumenti per garantire a CO.GE.IM. la tutela dei propri diritti ed interessi. Cosa anche questa ovvia e risaputa, ma che non ho percorso per motivi che ho più volte esplicitato.