Champorcher, “ladri trekker” in azione in un bar nel parco del Mont Avic
Se si tratti di ladri sospinti dalla disperazione, oppure di vandali arrivati ad agire perché “in preda alla noia” – entrambe categorie che le statistiche dicono essere in aumento – lo stabiliranno gli accertamenti dei Carabinieri della stazione di Donnas. Un dato è comunque certo: chi si è introdotto, all’inizio della settimana, nel “Ristoro Lago Muffé” di Champorcher, mettendolo a soqquadro e sottraendo una somma modesta, non era sicuramente spaventato dall'idea di camminare.
Il locale, un bar ristorante situato a 2080 metri di altitudine, nel parco naturale del Mont Avic, è infatti raggiungibile solo a piedi. “Occorre una mezz’oretta di cammino”, spiega la proprietaria, Andreina Bondon, che ieri, mercoledì 28 settembre, ha reso pubblico l’accaduto su “Facebook”, attraverso due fotografie accompagnate dall’eloquente didascalia “Che bella sorpresa!”.
Secondo la donna, ignoti sono penetrati nel locale di notte, “quella tra domenica e lunedì, oppure quella tra lunedì e martedì”. Magro il bottino: “tra tutto, hanno portato via un centinaio di euro. Domenica avevamo lavorato bene, ma non lascio certo l’incasso nel locale”. I danni, però, non sono mancati: dal registratore di cassa buttato a terra, assieme a vari altri oggetti che erano sul bancone, al vetro di una finestra mandato in frantumi con un sasso.
Per l’accaduto, la proprietaria ha sporto denuncia ai Carabinieri e le prime indagini sono in corso. Il ristoro, in questo periodo, è aperto solo nei fine settimana, condizioni meteo permettendo. Numerosi clienti, nelle ultime ore, hanno commentato il post sul social network esprimendo solidarietà alla titolare e condannando il gesto ed i suoi ignoti autori.