Trovato il corpo senza vita del 57enne scomparso a Roisan
E’ stato avvistato nella mattinata di oggi, mercoledì 21 agosto, il corpo senza vita di Siro Vagneur, il 57enne di Doues di cui mancavano notizie da sabato scorso. Il cadavere, in procinto di essere recuperato, è stato notato durante un sorvolo dell’elicottero, con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e i Vigili del fuoco: era nel Buthier, come ipotizzato dai soccorritori dopo il ritrovamento del berretto e di una scarpa dell’uomo sulla riva del torrente.
La corrente lo ha spinto lungo il corso d’acqua fino alla zona di Saumont, nel comune di Aosta. Le ricerche di Vagneur si erano sviluppate nell’area del Centro Sportivo Grand Combin, a Roisan, dove era stata ritrovata la sua auto, dopo che i parenti – allarmati dal mancato presentarsi al lavoro dell’uomo, l’altro ieri – ne avevano segnalato la scomparsa. Il 57enne, era emerso, non rientrava a casa da sabato scorso.
I Carabinieri hanno lavorato alla ricostruzione dei movimenti di Vagneur. Un lavoro compiuto con modalità tradizionali, visto che l’uomo non possedeva un telefono cellulare, né uno fisso a casa ed era quindi impossibile cercare tracce digitali dei dispositivi. Acquisendo testimonianze, i militari avevano cristallizzato la presenza dell’auto vicino agli impianti dalla giornata proprio di sabato scorso.
Relativamente allo stesso giorno, era stata poi isolata una sequenza di videosorveglianza in cui Vagneur transitava, al volante della sua Panda, tra Doues e Valpelline. Era solo. Le ricerche erano partite nel tardo pomeriggio di lunedì: i Vigili del fuoco hanno battuto, ancora per tutto ieri, la zona del centro sportivo, anche con l’ausilio dei nuclei speleo alpino fluviale e cinofili. Le operazioni avevano coinvolto anche il Corpo forestale e i volontari.
L’ipotesi che Vagneur fosse nel fiume era stata rafforzata dal ritrovamento, sul greto del torrente, del suo cappellino, ieri mattina, e di una scarpa nel pomeriggio. Il sorvolo in elicottero svolto ieri aveva avuto esito negativo, mentre in quello di oggi l’equipaggio ha scorto il corpo, che affiorava appena dall’acqua, e lanciato l’operazione di recupero.
Vagneur lavorava all’Unità Sanitaria Locale. Era stato per anni operatore necroforo, ora le sue mansioni erano di commesso addetto alla posta interna.Nel tempo aveva perso prima la sorella, poi più di recente la madre. Perdite che lo avevano confrontato alla solitudine in cui, sabato scorso, ha affrontato lo spostamento fino all’area sportiva di Roisan. Senza però recarsi al bar del centro sportivo per bere il caffè, com’era solito fare ultimamente.