Codice della strada, “giro di vite” all’orizzonte su alcool e droga al volante

28 Giugno 2023

Interviene in particolare in materia di guida in stato di ebbrezza, o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, la revisione del Codice della strada varata dal Consiglio dei ministri nella seduta di ieri, martedì 27 giugno. A proporre le nuove norme, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. L’obiettivo della riforma è “migliorare la sicurezza stradale”, assicurando “un sistema sanzionatorio equo ed efficace” e salvaguardando “la vita umana e l’ambiente”.

Il “codice 68”

Il pacchetto di modifiche prevede, tra l’altro, l’introduzione del “codice 68”, che verrà apposto sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non oltre 1,5 grammi per litro e comporterà “la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida”. In questo caso, si prevede anche che l’autorità prefettizia imponga al condannato di sottoporre la patente a revisione con visita medica.

Chi avrà il “codice 68” sulla patente si vedrà aumentare di un terzo eventuali sanzioni per la guida sotto l’influenza di alcol. Le medesime sanzioni saranno raddoppiate in caso di alterazione, o manomissione, o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock”. Quest’ultimo – altra innovazione contenuta nella riforma – è un meccanismo da installare sui veicoli in uso a chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero nel conducente.

L’“alcolock”

I titolari di patenti rilasciate in Italia, ai quali è imposto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida, possono condurre, sul territorio nazionale, veicoli a motore delle categorie M o N, solo se su di essi è stato installato (a proprie spese) l’“alcolock”. Quanto agli stupefacenti, la modifica alle norme sulla guida prevede l’eliminazione della necessità che il soggetto al volante sia colto in “stato di alterazione psico-fisica” derivante dall’assunzione.

Droga, prelievo salivare in strada

Per il perfezionamento del reato, sarà quindi sufficiente the una persona si metta alla guida dopo l’assunzione, pur non essendo in stato di alterazione. In più, qualora gli organi di polizia stradale abbiano il fondato sospetto che il conducente controllato si trovi sotto l’effetto di stupefacenti, avranno la possibilità di effettuare, direttamente in strada, un prelievo di liquido salivare. Ai medesimi accertamenti, la polizia stradale dovrà procedere sempre in caso di incidente.

Sospensione patente correlata ai punti

L’altro versante su cui il disegno di legge approvato ieri (che ora dovrà proseguire nel suo iter parlamentare, quindi al momento nessuna di queste ipotesi è ancora da considerare in vigore), è quello della sospensione della patente. Si prevedono infatti ulteriori casistiche per la sanzione della sospensione del documento, in particolare quando questa presenti un punteggio attribuito inferiore ai 20 punti.

Non solo, perché la durata della sospensione (da 7 a 15 giorni, a seconda dei casi) sarà parametrata al numero di punti posseduti dall’autore dell’illecito al momento dell’accertamento. Altra novità, la sospensione conseguirà in modo diretto e automatico dalla contestazione della violazione, senza necessità di adozione di apposita ordinanza da parte del prefetto. Nel campo della micromobilità sono all’orizzonte varie disposizioni, la più significativa delle quali è la previsione di una “targa” anche per i monopattini elettrici.

Norme sulla prevenzione

In un’ottica di rafforzamento della cultura della guida sicura e della prevenzione, si prevedono infine l’estensione del divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza per i primi tre anni dal rilascio della patente di categoria B e il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo.

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