Coronavirus, casi ancora in salita: 177 positivi, 68 ricoverati, 10 in rianimazione

18 Marzo 2020

La curva del contagio in Valle d’Aosta non scende: nella ormai consueta conferenza stampa dell’Unità di crisi delle 18 i numeri diramati oggi, mercoledì 18 marzo, parlano di 177 positivi, tutti residenti in Valle d’Aosta. Una decina di positivi appartengono alla categoria del personale sanitario, medici e infermieri, Oss e farmacisti.

I ricoverati al Parini sono complessivamente 68 e di questi 10 sono in condizioni critiche e pertanto si trovano in rianimazione, mentre sono seguite a domicilio 109 persone. I tamponi in attesa di risultato sono 185. Crescono anche le persone sottoposte a isolamento, il numero sale a 1738. Numeri che aggravano il quadro già fosco della giornata odierna che si è aperta con la notizia del terzo decesso avvenuto nella notte.

Con questi dati la Valle d’Aosta, in proporzione alla popolazione, si allinea all’incidenza di contagio della Lombardia. “Credo sia dovuto al fatto che siamo una regione turistica, frequentata da persone di tutta Italia e in particolare proveniente dal Nord Italia” ha commentato il dott. Luca Montagnani, Coordinatore per la gestione di tutte le attività di carattere sanitario.

Aumentano i controlli sul territorio, aumentano le sanzioni

Diffusi anche i dati relativi ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine che rivelano un aumento delle persone sanzionate perché trovate fuori casa senza un valido motivo. Nella giornata di ieri sono stati effettuati 1.219 controlli sugli spostamenti e 20 persone sono state denunciate. Controllati anche 122 esercizi commerciali: di questi 23 sono stati sanzionati. “Si è registrato un maggior numero di persone fuori casa – ha sottolineato il Presidente della Regione Renzo Testolinin questi giorni ci giochiamo la possibilità di controllare il contagio”.  Invitando le persone a rimanere a casa Testolin ha anticipato che potrebbero arrivare da Roma nuove indicazioni, per il divieto di svolgimento di attività sportive all’aria aperta.

L’Ospedale Parini si trasforma: 100 posti letto per infezione da Covid-19

L’Ospedale Umberto Parini, unico presidio ospedaliero della Regione, dal punto di vista organizzativo ha subito una radicale trasformazione nelle ultime settimane. I posti letto riservati ai malati di Covid-19 passano da domani a quota 100. Lo ha comunicato il direttore generale dell’USL il dott. Pier Eugenio Nebiolo.

Il 118, l’Unità USCA, l’Istituto di igiene e un’equipe di medici volontari geriatri sono invece le realtà sanitarie sul territorio deputate che seguire i pazienti senza, con lievi sintomi che si trovano a domicilio o che sono ricoverati nelle microcomunità.

Il laboratorio analisi e l’aumento dei tamponi

Il laboratorio analisi del Parini ad oggi esegue circa 100 tamponi al giorno per i valdostani. Nella giornata odierna la Giunta ha deciso di prevedere di aumentare la dotazione per accrescerne il numero.

Alle pressanti richieste, arrivate da più parti, di sottoporre a tampone tutto il personale sanitario Nebiolo ha indirettamente risposto con un no, riaffermando la linea che prevede di sottoporre al tampone solo le persone con sintomi.  “Chi ha avuto contatti con positivi deve isolarsi e misurarsi la febbre due volte al giorno” ha sottolineato.

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