Coronavirus, “lockdown” fino al 3 maggio. Ma alcune attività possono riaprire

10 Aprile 2020

Lockdownprorogato fino al 3 maggio, ma anche qualche parziale riapertura di alcune attività tra cui librerie, cartolibrerie, e negozi di abbigliamento per neonati e bambini.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo spiega, appena firmato il nuovo decreto che proroga le misure restrittive in atto: “È una decisione difficile ma necessaria – ha spiegato -. I segnali della curva epidemiologica sono incoraggianti. Ci sono evidenti indicazioni che le misure restrittive stanno funzionando. Proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi fin qui compiuti. Se cedessimo adesso potremmo perdere tutti i risultati positivi fin qui raggiunti e dovremmo ripartire da capo”.

Lo spiraglio di possibilità

Conte apre anche al futuro prossimo. Spiega anzitutto che il rigore da tenere porterà i suoi frutti, forse a breve: “Lo dobbiamo fare adesso che si avvicina la Pasqua, lo dobbiamo fare anche per i ponti del 25 aprile e del 1° Maggio. Siamo tutti impazienti di ripartire, l’auspicio è che dopo il 3 maggio lo si possa fare con qualche cautela e qualche gradualità ma ripartire. Dipenderà dal nostro comportamento. Ora dobbiamo continuare a rispettare le regole e mantenere le distanze sociali”.

Le attività che riaprono e la “fase due”

Poi, il Presidente del Consiglio annuncia: “Il Dpcm vale anche per le attività produttive, perché mettiamo la tutela della salute al primo posto ma ci sta molto a cuore la tenuta del nostro tessuto produttivo. La nostra determinazione è quella di allentare al più presto le misure per le attività produttive e fare ripartire gradualmente il motore. Ora non siamo nella condizione di farlo, se prima del 3 maggio si verificassero le condizioni cercheremo di provvedere di conseguenza”.

Infine, le aperture che potranno avvenire da martedì: “C’è una piccola variazione sulle attività produttive – prosegue Conte -. Da martedì 14 aprile riapriranno le cartolibrerie, le librerie ed i negozi di abbigliamento per neonati e bambini. Apriamo con ‘grano salis’ e con ponderazione. Apriamo anche l’attività di taglio dei boschi. Il lavoro per la ‘fase due’ è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca del tutto dal nostro territorio”.

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