Corruzione, arrestati un ispettore della Guardia di finanza e un imprenditore
Arresti domiciliari per l’imprenditore di Courmayeur Gabriele Sanlorenzo e per Diego Scida, Ispettore della Guardia di finanza in servizio alla tenenza del Gran San Bernardo. Sono le misure cautelari scattate oggi, mercoledì 21 settembre, a cura del Nucleo di Polizia economico-finanziaria delle “Fiamme gialle”, in esecuzione di un’ordinanza del Gip del Tribunale di Torino. I reati contestati, in concorso, ad entrambi i fermati, sono l’accesso abusivo ai sistemi informatici e la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.
Alla base del provvedimento cautelare assunto dall’autorità giudiziaria, richiesto dalla Procura del capoluogo piemontese, vi è la condotta dell’Ispettore, che – secondo quanto ricostruito nell’inchiesta – “avrebbe acquisito informazioni contenute in diverse banche dati in uso al Corpo, mettendole a disposizione dell’imprenditore e ricevendo, quale contropartita, la disponibilità a titolo gratuito di un alloggio”.
L’attività è stata avviata d’iniziativa dalla Guardia di finanza di Aosta, in seguito all’apertura di una verifica fiscale sulla ditta di Sanlorenzo, attivo nel campo del noleggio con conducente. Nell’ambito degli accertamenti sono emerse le visure effettuate attraverso i sistemi informatici della Guardia di finanza: dal controllo di chi le avesse compiute si è sviluppata l’indagine che ha condotto agli arresti odierni, coordinata dalla Procura di Torino in ragione del carattere distrettuale dell’ipotesi del reato di accesso abusivo.