Covid, festa di laurea con i “botti” a Valsavarenche: 11 sanzioni

29 Marzo 2021

Con lo scattare della “zona rossa”, e delle disposizioni regionali che l’hanno preceduta, i Carabinieri del Gruppo Aosta hanno intensificato, negli ultimi giorni, i controlli sul rispetto delle restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19. Le violazioni non sono mancate e hanno riguardato vari profili delle misure introdotte per limitare il contagio.

In alta valle, a Courmayeur, 15 persone sono state trovate all’interno di una abitazione privata: alcune di loro erano intente a festeggiare il compleanno di un amico. Nel corso del fine settimana, invece, per tre locali (a Saint-Pierre, Châtillon e Verrès) è scattata la sanzione amministrativa da 400 euro per non aver rispettato le norme vigenti, che consentivano solo l’asporto o la consegna a domicilio, mentre degli avventori sono stati trovati all’interno.

A Valsavarenche, poi, i militari sono intervenuti trovandosi dinanzi ad un gruppo di 11 persone, nel pieno dei festeggiamenti della laurea di un componente del gruppo. L’aver scelto una località di montagna, tutto sommato remota, avrebbe anche contribuito a celare la violazione, se non fosse che ad un certo punto le celebrazioni hanno visto l’esplosione di petardi, che hanno immancabilmente richiamato l’attenzione sulla festicciola.

Quando non si sono trovati dinanzi a infrazioni conclamate, i Carabinieri hanno poi dovuto fare i conti con le giustificazioni addotte dai proprietari di seconde case non residenti nella regione per raggiungerle (nonostante il divieto specifico in essere al momento), alcune delle quali ritenute invero fantasiose. Si va – fanno sapere dall’Arma – dalla convocazione di un figlio minorenne da parte dello sci-club, con seguito costituito dalla famiglia al completo, agli interventi di ristrutturazione, per i quali la ditta selezionata avrebbe lavorato dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina.

Dall’inizio della pandemia, i Carabinieri in Valle d’Aosta hanno controllato circa 47mila persone, elevando 1.000 sanzioni; 8.500, invece, i controlli sugli esercizi pubblici, con sanzioni per 43. Nell’ultima settimana, i militari hanno fermato 2.000 persone (multandone 35) e verificato 360 locali pubblici, di cui 3 sanzionati e segnalati alle autorità competenti per gli eventuali ulteriori provvedimenti di competenza.

Carabinieri (foto d’archivio).
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