Donna morta a Challand, le indagini continuano: tutte le ipotesi ancora aperte
Un incidente, un gesto suicida, o un omicidio. Restano tutte aperte le ipotesi sulla morte di Clara Elena Saenz Ospina, la 57enne colombiana trovata morta nella mattinata di ieri, domenica 11 ottobre, dopo essere precipitata da una finestra al terzo piano dello stabile di Challand-Saint-Anselme in cui viveva. Dalle indagini svolte sinora dai Carabinieri non emergono infatti elementi tali da far propendere definitivamente per uno scenario e gli accertamenti continuano, a partire dall’autopsia, disposta quest’oggi, lunedì 12.
Il marito della donna, Alfredo Santiago Moltedo Locatelli (62 anni, di origini cilene), è stato sentito a lungo dagli inquirenti, coordinati dal pm Luca Ceccanti. A suo carico non sono emersi elementi concreti ed è stato lui stesso a dare l’allarme di prima mattina. La coppia non aveva problemi, a detta di tutti, e non è stato individuato un possibile movente per un atto violento. La sola circostanza a destare qualche perplessità in chi indaga riguarda la finestra del bagno dell’alloggio, quella da cui la moglie è caduta, trovata chiusa dall’interno all’arrivo dei militari.
L’uomo ha spiegato di essersi svegliato nella notte, notandola aperta, ma di averla richiusa e di essere immediatamente tornato a letto, senza preoccuparsi d’altro. La coppia aveva trascorso una serata di festa e, nella ricostruzione degli investigatori, Saenz Ospina si era appartata in bagno, per fumare una sigaretta prima di coricarsi, aprendo la finestra. Un gesto che pare infastidisse storicamente il marito, ma senza aver mai rappresentato più di un motivo di discussione tra i due, come ne esistono in ogni coppia.
Peraltro, al riscontro esterno sul cadavere, attuato ieri pomeriggio, non sono emersi segni di violenza, o di costrizione, di alcun genere, oltre a quelli lasciati dal trauma subito nella caduta. Ugualmente probabili sul piano logico e dei fatti restano quindi le ipotesi per cui, affacciatasi, la donna abbia potuto perdere l’equilibrio e cadere disgraziatamente, oppure decidere di lanciarsi nel vuoto (anche se nulla, negli accertamenti condotti, risulta mai aver lasciato trasparire anche solo un’inclinazione del genere, senza parlare di una volontà vera e propria).
Le investigazioni, pertanto, continuano. Gli uomini dell’Arma sono tornati stamane nell’alloggio, posto sotto sequestro, per completare alcune misurazioni e rilievi di carattere tecnico. La Procura ha inoltre affidato l’esame autoptico della donna, che verrà effettuato domani dal medico legale Serena Maria Curti. Per procedere, Moltedo Locatelli è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio (lo assiste l’avvocato Alessio Iannone), ma si tratta di un atto dovuto, mirato soprattutto a consentirgli di partecipare all’accertamento tecnico con dei propri consulenti. La volontà degli inquirenti è di fare luce sull’accaduto, oltre ogni possibile dubbio.