E’ morto Achille Compagnoni, leggenda dell’alpinismo. Nel 1954 scalò il K2
Si è spento all'età di 94 anni questa mattina, mercoledì 13 maggio, attorno 5,30 all’Ospedale di Aosta Achille Compagnoni, leggenda dell’alpinismo.
Di lui rimarrà nella storia soprattutto la scalata al K2, la seconda montagna più alta al mondo, con Ardito Desio, Lino Lacedelli e Walter Bonatti il 31 luglio del 1954. Un’impresa straordinaria che viene ricordata anche per la polemica, proseguita per anni, che ne è scaturita. Nonostante la relazione ufficiale di Ardito Desio indicasse che la vetta fu raggiunta con le ultime ore di scalata senza ossigeno, Compagnoni sostenne che Bonatti – per quanto privo di maschera – ne avesse fatto uso durante il bivacco all'addiaccio nei pressi del nono campo.
E’ sempre stato legato alla Valle d’Aosta dove ha fatto la Guida alpina a Valtournenche e dove ha gestito un albergo.
I funerali si terrannovenerdì 15 maggio alle ore 14,30 nella chiesa parrocchiale di Maria Regina della Valle d'Aosta a Breuil-Cervinia. La salma giungerà nella tarda mattinata di domani nella casa di famiglia dove verrà allestita la camera ardente.
E la sede valdostana della Rai lo ricorderà su Rai 3 domani, giovedì 14 maggio, alle 20,00 con uno speciale interamente dedicato al celebre alpinista del K2. Una puntata che approfondirà le imprese di uno dei conquistatori del K2 attraverso la riproposizione di significativi spezzoni tratti da alcuni filmati del proprio archivio: “Les parois de la memorie K2” (1995) di Carlo Rossi e Jerome Equer, “L’assalto al cielo, 200 anni di alpinismo in Valle d’Aosta” (1990) di Stefano Viaggio e “QM, la spedizione al K2” (2004) di Pietro Giglio.