Edilsud in amministrazione giudiziaria: le motivazioni dei giudici

03 Dicembre 2016

E’ di alcuni giorni fa la notizia che il Tribunale di Aosta ha disposto l’amministrazione giudiziaria per l’impresa Edilsud dei Fratelli Tropiano accogliendo la richiesta della Procura di Torino. Un provvedimento che rappresenta un primo caso in Valle d’Aosta e di cui l’Agenzia Ansa ieri, venerdì 2 dicembre, ha svelato le motivazioni.

Il tutto ruota intorno alla vendita alla Regione del parcheggio dell’Ospedale Parini da parte dei fratelli Tropiano. Secondo i giudici, Roberto Raffa, Giuseppe Chemi e Roberto Facchinieri, poi arrestati, volevano il 3% sull'operazione di compravendita, che ai Tropiano aveva fruttato un vantaggio economico di "circa 4 milioni di euro". Il parcheggio dell'ex residence Mont-Blanc era stato pagato 16,9 milioni dalla Regione. 

Sempre secondo i magistrati la Edilsud si rivolge per la mediazione ai fratelli Michele e Vincenzo Raso, nei confronti dei quali è disposta la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per cinque anni. “L'intervento dei fratelli Raso – si legge nelle carte – non è semplicemente volto ad aiutare Tropiano Giuseppe ad individuare il gruppo criminale dal quale proviene la minaccia, ma, soprattutto, a trovare un accordo con il gruppo stesso, da ricercarsi anche qualora comprenda il pagamento di una somma di denaro, prospettata da Raso Michele come 'dovuta' secondo la comune prassi di matrice 'ndranghetista".

La posizione dei giudici trova riscontro in alcune intercettazioni telefoniche. Tra queste, in una a carico di Romeo Tropiano, si sente “Noi non vogliamo denunciare a nessuno, noi vogliamo solo che quello che gli dobbiamo dare glielo diamo”. E il fratello Giuseppe, scrivono i giudici, “dimostrava di condividere appieno la linea, allorché, poco dopo, precisava: “voglio, io voglio… si deve pagare, si deve vedere, si deve discutere giustamente qualcosa se c’è da dare gliela diamo…”

Ora per sei mesi gli organismi dirigenti della Edilsud saranno affiancati dal commercialista torinese Filiberto Ferrari Loranzi che entro un mese dovrà concordare le modalità di gestione dell’azienda e avrà il compito di stilare un protocollo, con verifiche su incarichi per sub-appalti e clienti, finalizzato a evitare infiltrazioni della criminalità.

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