Ego Perron indagato per concussione. Vicenda legata alla filiale Bcc di Fénis
Ego Perron, assessore regionale alle Finanze è indagato per il reato di nuova concussione. Secondo quanto si apprende dall’Ansa la vicenda è legata all’eventualità, poi mai realizzata, di trasferire la filiale di Fenis della Banca di credito cooperativa valdostana in un locale di proprietà dell’assessore.
Insieme a Perron sono indagati Martino Cossard, ex presidente della Bcc valdostana, e Marco Linty, attuale presidente della banca.
"Non ho nessuna difficoltà di comunicare al consiglio che ieri sera ho ricevuto una comunicazione di conclusione indagine, relativa ad una trattativa privata tra il sottoscritto e la Bcc, risalente a due anni fa. La trattativa non andò a buon fine e non ritengo di dover rispondere in quest’aula su a chi affitto le mie proprietà private, come non fanno altri. Peraltro, al momento non so altro se non che si è chiusa un’indagine. Qualora avessi elementi nuovi, non avrò problemi a fornirli al Consiglio" ha detto in aula l’Assessore Ego Perron sollecitato dal consigliere di Alpe Alberto Bertin che chiedeva spiegazioni sulla vicenda.
Il reato di "nuova concussione" è stato introdotto dalla legge 69/2015, meglio conosciuta come legge "anticorruzione" e prevede la punibilità sia del pubblico ufficiale che effettua pressioni sia del privato che le riceve.
Nel settembre 2015 i carabinieri – sul mandato del pm Luca Ceccanti – avevano acquisito documentazione nel Comune di Fenis e alla Bcc valdostana. L’inchiesta riguarda l’operazione di trasferimento della filiale dell’istituto di credito a F?nis da una sede di proprietà ad una in affitto, l’ex bar-ristorante Lo Bistrot, riconducibile all’assessore Perron.