Fabrizio Pilatone e Bobo Pernettaz patteggiano rispettivamente 13 e 8 mesi
Hanno deciso di chiudere il loro debito con la giustizia, così ieri mattina, mercoledì 16 luglio, Fabrizio Pilatone, 45 anni, ex segretario comunale di Challand-Saint-Anselme e Bobo Pernettaz, di Aosta, hanno deciso di patteggiare. Pilatone ha patteggiato 13 mesi, mentre Pernettaz 8 mesi. L'udienza si è svolta davanti al giudice per le udienze preliminari Giuseppe Colazingari, la pubblica accusa era rappresentata dal pm Luca Ceccanti.
Pilatone e Pernettaz erano finiti nei guai nell'ambito dell'inchiesta sulla turbativa d'asta per sei gare d'appalto indette dal comune di Challand-Saint-Anselme. I due erano indagati per turbativa d'asta. Fabrizio Pilatone era anche finito agli arresti domiciliari, per un altro filone della stessa inchiesta, con l'accusa di corruzione.
L’inchiesta è partita nel settembre dello scorso anno, quando le fiamme gialle della tenenza del Gran San Bernardo, durante alcuni accertamenti, si sono insospettiti proprio per il numero degli appalti e per il fatto che erano sempre vinti dalla stessa ditta. Sei gare d'appalto, per un totale di oltre 150 mila euro, truccate, allo scopo di favorire un solo imprenditore. La ditta di Giuseppe Chapellu Benoni di Verrayes, anche lui indagato. Azienda che produce il verde dorato di Cheran, ovvero un particolare marmo.
Nei guai, nel marzo scorso, era finito anche il sindaco, Graziano Grosjacques, indagato anche lui a piede libero, assieme ad altre dodici persone: tre amministratori, sette imprenditori e un architetto.