Frane in quota, bivacco sul Monte Bianco crolla dalla sua cresta
Dei crolli sulle montagne, che hanno costellato l’intera stagione estiva caratterizzata da siccità e temperature elevate, ha fatto le spese anche una capanna per alpinisti. Si tratta del bivacco Alberico-Borgna al Col de la Fourche (a 3.680 metri, sul versante Brenva del Monte Bianco), crollato a valle – per circa 300 metri – a seguito di un movimento franoso della cresta sulla quale era posizionato. La struttura è attualmente inservibile.
Il crollo risale, secondo quanto si apprende, alla nottata tra mercoledì e giovedì. Nella giornata di ieri, giovedì 25 agosto, l’accaduto è stato notato dal pilota di un elicottero privato francese che l’ha segnalato al PGHM di Chamonix. I gendarmi hanno inoltrato l’informazione ai colleghi del Soccorso Alpino Valdostano, che nella giornata di ieri ha compiuto un sorvolo, escludendo il coinvolgimento di persone.
Dell’accaduto dà notizia sui suoi canali social anche il Club Alpino Accademico Italiano, che nel 1985 ha curato la sostituzione del bivacco originario (installato nel 1935) con l’attuale struttura. Dedicato a Corrado Alberico e Luigi Borgna, entrambi torinesi travolti da una valanga sotto il col della Brenva nel tentativo di aprirvi una via diretta, era la base di partenza per diverse salite classiche, tra le quali la cresta Kuffner al Mont Maudit. Il Caai ha annunciato un prossimo sopralluogo per verificare la situazione.