Furti, un anno e dieci mesi al ladro “sbadato”

08 Gennaio 2019

Aveva fatto notizia, nello scorso settembre, per essere stato arrestato dai Carabinieri dopo aver perso il portafoglio (con i suoi documenti d’identità) allontanandosi da un locale di Brissogne, che era accusato di aver svaligiato. All’udienza di oggi, martedì 8 gennaio, al Tribunale di Aosta, il ventenne moldavo Dimitriu Mihail, residente a Torino, ha scelto di patteggiare per l’imputazione di furto aggravato. Il giudice monocratico Marco Tornatore ha così applicato la pena concordata tra le parti: un anno e dieci mesi di reclusione, assieme a ottocento euro di multa.

L’accusa era rappresentata dal pm Cinzia Virota. L’episodio che ha condotto ad individuare il giovane non era l’unico contestato. Al termine delle indagini, i militari della Compagnia di Aosta gli avevano attribuito dieci furti, sia consumati, sia tentati, in attività commerciali e cantieri edili della Valle, tra il dicembre 2017 e l’aprile dello scorso anno, tutti denunciati al tempo alle stazioni dell’Arma. La refurtiva complessiva, composta da beni e da denaro, era stata valutata in circa 40mila euro.

Al momento dell’arresto, operato con i colleghi di Torino Mirafiori, i Carabinieri avevano anche perquisito l’abitazione di Mihail. Erano così stati rinvenuti gli abiti che, nelle immagini riprese dalle telecamere di cui erano dotati alcuni dei luoghi svaligiati, il ladro appariva indossare durante i “colpi”. Significativo, per ricondurre gli episodi denunciati al ventenne, l’incrocio tra quei fotogrammi e i tabulati telefonici dell’imputato, decisamente “sbadato” nella quantità di tracce, digitali e non, lasciate dietro di sé.

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