Giovane scialpinista muore sul versante francese del Monte Bianco
Il corpo senza vita di uno scialpinista 24enne, originario del comune di Les Houches (in Alta-Savoia), è stato recuperato nel primo pomeriggio di oggi, domenica 5 aprile, sul versante francese del Monte Bianco, ove le discipline di montagna sono vietate da un decreto della locale Prefettura, in ragione dell’emergenza sanitaria sul Coronavirus.
A darne notizia sono i media transalpini. Secondo i soccorritori del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix, intervenuto in elicottero, il ragazzo era morto sicuramente dal giorno precedente. Procedeva seguendo la linea ferroviaria “Tramway du Mont-Blanc” ed era a valle dell’ultima galleria del tracciato, nel comune di Saint-Gervais, quando è scivolato e precipitato per 300 metri, oltre un salto di roccia.
Secondo quanto ricostruito dai gendarmi, era partito verso le 5 di sabato mattina, verosimilmente in direzione del refugio del Goûter. Al PGHM sottolineano che si è trattato del primo intervento da quando ha avuto inizio il “lockdown” francese per Covid-19, lo scorso 17 marzo. Il provvedimento assunto dal Prefetto vieta downhill, sci e ciaspole e limita passeggiate e corsa a piedi nel raggio di un chilometro del luogo di confino, per un dislivello massimo di 100 metri.