Guida alpina muore d’infarto durante un’escursione
Doveva essere una giornata come molte altre, per un amante della montagna come Andrea Ghiardi, 46 anni, guida alpina nata ad Ivrea e residente a Gressoney-Saint-Jean. In programma c’era un’escursione sulla cresta sud-ovest del Monte Barone, cima di 2044 metri nelle Prealpi biellesi, dalla quale si può godere una vista d’eccezione sulle montagne di confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, nonché sul Monte Rosa.
Durante l’ascensione, attorno alle 14.30, l’uomo, accompagnato da un amico, ha accusato un malore. Immediata l’allerta telefonica del compagno al 118, con l’operatore della centrale del soccorso che, riconosciuto il problema come un arresto cardiaco, ha guidato telefonicamente l’escursionista alla pratica delle prime manovre di rianimazione cardio-polmonare. Nel mentre, sul posto è stato inviato l’elisoccorso valdostano, che ha raggiunto la località con il team medico.
Il massaggio cardiaco sembrava avere esito positivo, ma – una volta arrivato al Pronto Soccorso del “Parini” – Ghiardi è stato colpito da un nuovo arresto, risultato purtroppo fatale.
Guida alpina dal 2003, il quarantaseienne era specializzato in “canyoning”, oltre ad essere anche guida di mountain bike e “Ambassador” del Parco del Gran Paradiso. Il suo, verso la montagna, era un’amore iniziato durante l’infanzia, con la frequentazione soprattutto delle cime delle vallate piemontesi e della Valle.