Il centro cinofilo “Gran Paradiso” di Introd trasformato in una pensione abusiva per cani
I loro padroni li avevano lasciati in quella che a loro era sembrata una pensione per cani adeguato e bella, invece, sono finiti chiusi in angusti box e stipati su tre automobili e una roulotte. Mercoledì, 25 agosto, il blitz degli uomini della Digos della Questura di Aosta e del Corpo Forestale valdostano al centro cinofilo ‘Gran Paradiso’, in località La Goletta ad Introd.
Quando sono arrivati sul posto alle 7 del mattino, hanno trovato 29 cani tutti rinchiusi nelle automobili. Da soli e senza cibo. Le condizioni igieniche scarse, per non dire pietose. Alle 8 sono arrivati i gestori del centro addestramento, trasformato in una pensione abusiva per cani. “Avevamo bisogno di soldi, non sapevamo come fare. Li abbiamo chiusi lì la sera, ma al mattino
veniamo ad aprire le gabbie e dare loro da mangiare’’, si sono giustificati i gestori.
Dalle indagini e’ emerso, che la società sportiva, che ai fini sociali non e’ a scopo di lucro e puo’ solo richiedere una tessere associativa, aveva creato una pensione per cani abusiva. Altri otto cani sono stati trovati in alcuni box, in un’abitazione a Sarre, in località Conclonaz, oltre a quelli trovati a Introd.
Gli animali erano in condizioni critiche dal punto di vista igienico-sanitario, come accertato dai veterinari dell’Usl. Attualmente ai proprietari sono state contestate solo violazioni amministrative: come l’abuso edilizio, l’inquinamento ambientale e che operavano del tutto abusivamente, privi di ogni autorizzazione.
‘Abbiamo avuto alcune segnalazioni su questo centro – spiega durante la conferenza stampa di questa mattina, il dirigente della Digos, Francesco Menchiari – e abbiamo iniziato una serie di attività. Mercoledi’ mattina siamo andanti a perquisire il campo di addestramento a Introd, dove abbiamo trovato i cani, un’abitazione a Valsavarenche, ma qui vi erano solo alcuni box vuoti e la
casa di Sarre. Dalle indagini e’ emerso che i padroni dei cani avevano lasciato in buona fede i loro animali in custodia dei titolari del centro, pagando 15 euro al giorno. Le condizioni in cui erano tenuti erano pessime: alcuni avevano piaghe da decubito. I padroni, che prima avevano sicuramente partecipato ai corsi di addestramento, pagati profumatamente, si sono fidati, e hanno lasciato loro in custodia per le ferie i loro cani’’.
Ora i cani sono stati lasciati in custodia ai gestori della struttura di Introd, ma gli e’ stato imposto di tenerli in condizioni idonee fino alla riconsegna dei padroni. Nel mentre, Forestale e veterinari Usl faranno controlli giornalieri. Ora sono in corso gli accertamenti per definire eventuali responsabilità penali della pensione abusiva. Intanto, la guardia di finanza sta svolgendo le indagini sotto il profilo tributario, e per verificare le violazioni fiscali. Infatti, tutto si svolgeva a nero, e soprattutto senza autorizzazioni, in quanto non potevano farsi pagare, essendo un ente no profit. Dalle indagini è poi emerso che tutti i box sono stati costruiti abusivamente, e che gli scarichi erano a cielo aperto.
Il centro ‘Gran Paradiso’ è molto conosciuto e pubblicizzato in tutta la regione.