Il Tar nega al Governo la sospensione dell’ordinanza che ha riaperto bar e ristoranti
Niente sospensione temporanea dell’ordinanza regionale sulle riaperture di bar e ristoranti, a seguito del ricorso del Governo contro l’atto sottoscritto dal presidente Erik Lavevaz. Lo ha deciso ieri, giovedì 17 dicembre, respingendo la richiesta di misura cautelare monocratica inclusa nell’impugnazione, la presidente del Tar della Valle d’Aosta, Silvia La Guardia. Il merito del ricorso verrà discusso nell’udienza fissata per il 18 gennaio prossimo.
Il mancato annullamento dell’atto regionale è motivato, nel decreto emesso del giudice, con il fatto che “l’ordinanza impugnata prescrive limitazioni più stringenti della normativa, verosimilmente di dubbia costituzionalità, di fatto in vigore nella regione” e considerato “il rischio che la sospensione” del provvedimento “ripristini la più ampia e liberale disciplina dettata dalla menzionata legge”.
Infine, secondo il magistrato, “un’eccessiva instabilità di disposizioni in ordine a minute attività di bar e ristoranti cagionerebbe non solo negli esercenti, ma anche nella cittadinanza, situazioni di crescente sconcerto e disordine nelle quotidiane attività per un periodo del resto brevissimo”, dato che l’ordinanza ha effetto solo fino al termine di questa settimana. Resta l’aspetto di principio della legittimità dell’atto, ma per il Tar lo si potrà discutere anche a “bocce ferme”.