Immobili “dimenticati” e lavoro nero: denunciati 29 furbetti del reddito di cittadinanza

21 Gennaio 2021

Fabbricati e terreni di proprietà non comunicati, residenze o domicili fittizi, prestazioni di lavoro (addirittura anche “in nero”) “dimenticate” nella modulistica. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando territoriale di Aosta, in collaborazione con l’Inps, in una serie di controlli sull’erogazione del Reddito di cittadinanza nella nostra regione. Ora, per 29 beneficiari, sia italiani, sia stranieri, si profilano ore difficili: sono stati denunciati per le false dichiarazioni presentate o per l’omessa comunicazione delle variazioni di reddito e patrimonio. Inoltre, per tutti è scattata la segnalazione all’istituto previdenziale, affinché proceda alla revoca del sussidio e a recuperare i sussidi illecitamente percepite, per un totale di oltre 140mila euro.

L’elenco delle incongruenze rilevate dalle “Fiamme gialle” sembra tratto dal copione della miglior commedia all’italiana. In un caso, uno degli immobili “sfuggito” alla dichiarazione presentava un valore di quasi 400mila euro. Altre quattro persone, apparentemente nullatenenti, sono poi risultate in grado di movimentare denaro su appositi conti per scommesse online per un totale complessivo di circa 250mila euro. I controlli, si legge in una nota, assumono “particolare importanza in questo periodo di crisi economica e sociale che ha determinato un accresciuto fabbisogno di risorse pubbliche da destinare ad un numero sempre crescente di famiglie ed imprese realmente necessitanti di un sostegno economico”.

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